martedì 4 maggio 2010

pc quotidiano 4maggio operai cantieri navali blocco al porto di napoli

le lotte operaie devono intensificarsi uscire fuori dai binari, autorganizzarzi


questa mattina un forte sciopero ai cantieri navali di napoli

A scendere in piazza e a bloccare la viabilità interna allo scalo - con rimorchi e muletti messi di traverso - sono stati i lavoratori dei cantieri del Mediterraneo che hanno vivacemente protestato sotto la sede dell'Autorità portuale. Puntavano il dito contro il presidente Luciano Dassatti colpevole, a loro dire, di ridurre sempre più gli spazi per la cantieristica per privilegiare le attività legate alla crocieristica e ai trasporti containers. In un volantino distribuito nel porto, Dassatti viene etichettato come un presidente che «non solo le regole non le rispetta, ma le riscrive su ordine degli amici. In questo modo calpesta la dignità del lavoro nel porto e dei lavoratori compromettendo il futuro delle imprese che stanno investendo nel porto di Napoli ma che non sono gradite a lui e ai suoi amici».
I trecento lavoratori manifestano, in particolar modo, contro il nuovo regolamento dell’ente portuale per l’accesso ai bacini di carenaggio della cantieri del Mediterraneo. Un regolamento che porta la data del 27 aprile scorso e che, sostengono i manifestanti, «è stato inviato a tutte le aziende del comparto soltanto ieri, nonostante ci sia stato la scorsa settimana il comitato portuale. In quella sede - dice uno dei partecipanti alla protesta - il problema è stato affrontato in modo molto marginale». I lavoratori sospettano che in questo modo si favoriscano armatori stranieri.
il blocco di piazzale Pisacane e della viabilità portuale ha provocato profonde ripercussioni sul traffico in città per l'intera mattinata. Ingorghi fino a San Giovanni a Teduccio con i tir in fila che bloccavano la circolazione, paralisi anche sull'autostrada Roma-Napoli con tutti i mezzi pesanti incolonnati che impedivano l'accesso alla città.

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