venerdì 7 maggio 2010

pc quotidiano 7maggio grave repressione antioperaia a foggia

Una gravissima operazione repressiva è stata realizzata a Foggia contro i lavoratori in lotta per il salario e il lavoro... quattro operai della raccolta dei rifiuti urbani sono stati arrestati il 30 aprile in un blitz mattutino effettuato dalla Digos su ordinanza di custodia cautelare del gip del Tribunale di Foggia Enrico Di Dedda.

Proletari Comunisti esprime la massima solidarietà e invita a una forte denuncia e mobilitazione solidale

riprendiamo dalla denuncia dei compagni di Foggia, impegnati nella costruzione del Soccorso Rosso

...I quattro lavoratori sono accusati di essere i promotori della protesta dei dipendenti della Cooperativa Fiore Service e Daunia Ambiente, organizzata in difesa del posto di lavoro perso dopo che il Comune non ha rinnovato l’appalto da parte dell’azienda municipalizzata dei rifiuti, l’ Amica.

Le accuse sono di minacce aggravate, danneggiamento, furto, violenza privata, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Trentanove loro colleghi sono indagati solo per gli ultimi due reati.

I quattro sono anche accusati del furto delle chiavi dei camion della spazzatura (una trentina di automezzi) e di aver minacciato autisti e dirigenti dell’Amica.

Le accuse sono riferite alle giornate dell’8, 9 e 10 aprile scorsi, in cui in segno di protesta è stata bloccata la raccolta della spazzatura in città ed è stato effettuato un picchetto ai cancelli dell’Amica, sgomberato con le pesanti cariche degli agenti della Digos e del reparto Prevenzione Crimine.



Tre di loro sono agli arresti domiciliari e uno con obbligo di dimora. È così che hanno trascorso il Primo Maggio questi lavoratori! è così che passa il divieto di sciopero! E chi sciopera viene anche perseguito penalmente!

È chiaro adesso a cosa serva l’aumento delle forze di polizia, di telecamere ad ogni angolo di strada, a cosa servono le ronde a piedi e a cavallo, giustificate con l’allarme criminalità!

Ma chi sono i veri criminali? I lavoratori che lottano per la sopravvivenza o i corrotti e mafiosi che finora hanno speculato sui miliardi di buco divisi tra il Comune e l’Amica in tutti questi anni? Le affermazioni del questore di Foggia Bruno D’Agostino nel definire i lavoratori che nelle scorse settimane hanno partecipato alla protesta e al blocco della raccolta dei rifiuti a Foggia sono esemplificative: “Un gruppo di delinquenti che, col pretesto della difesa del posto di lavoro, ha commesso reati gravi reati”.

Ma quale criminalità!? Siamo stufi di disoccupazione e repressione! Vogliamo lavoro non polizia!

È con la repressione che i padroni e i loro servi rispondono alla crisi che avanza e porta con sé più licenziamenti, ricatto e sfruttamento!

Ma i lavoratori non devono farsi intimorire dalla repressione! La cittadinanza ha saputo riconoscere e rispettare il loro lavoro ed è per questo che è con loro!



Solidarietà alla lotta degli operai della nettezza urbana!

Libertà per gli operai arrestati!

Solidarietà ai lavoratori indagati e alle loro famiglie!

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