sabato 18 giugno 2022

pc 18 giugno - Open Arms: processo per il sequestro dei migranti – il divieto di ingresso fu “una decisione politica, di Salvini” …

 

Così ha risposto la funzionaria del ministero, Garroni, al pm.

“Quel che è netto nell’esame della Garroni è, invece, - riporta il Giornale di Sicilia di oggi - che tutte le decisioni sul caso Open Arms – dalla indicazione del porto sicuro, alla scelta di impugnare la decisione del Tar che sospendeva il divieto di ingresso in acque territoriali alla nave spagnola – furono prese “dal vertice politico”, “il ministro?” chiede il pm Giorgia Righi. “Sì”, risponde l’ex vicecapo di Gabinetto che il nome del leader leghista proprio ha difficoltà a farlo”

Servono altre “prove” per dimostrare quanto la politica dell’ex ministro dell’interno fosse fascista e razzista?  

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La dichiarazione dello psicologo di Emergency… (Gds 17/6)

“Lo psicologo di Emergency: «Donne abusate e gravidanze frutto di violenze»

È drammatico invece il racconto di Alessandro Di Benedetto, psicologo di Emergency che il 13 agosto

del 2019 salì a bordo della nave Open Arms per la prima assistenza psicologica ai profughi soccorsi dalla ong spagnola. «Molti migranti presentavano disturbi da stress post traumatico che si traducevano in sintomi fisici e psicologici. Avevano dolori, accessi di rabbia, atteggiamenti catatonici e di ottundimento. C’erano donne abusate, alcune incinte e si trattava di gravidanze frutto di violenze. Era una situazione border line, dove storie individuali dolorosissime venivano amplificate dalla situazione ambientale: c’erano promiscuità - le donne e gli uomini erano separati solo da un lenzuolo,- ambienti stretti, i profughi appartenevano a nazionalità diverse, c’erano anche dei libici. Si trattava di una situazione che rischiava di esplodere dove la stanchezza, lo stillicidio di giorni passati a terra sul ponte, i traumi subiti, le condizioni del mare erano micce. Da situazione altamente critica, negli ultimi giorni eravamo arrivati al punto di non ritorno. C’erano stati tentativi di suicidio, liti, non c’era più nulla da fare, la percezione era questa». Di Benedetto sta deponendo al processo per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in corso a Palermo che vede imputato l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il leader della Lega, secondo l’accusa, impedì illegittimamente all’imbarcazione di far sbarcare i profughi a Lampedusa. Di Benedetto il 17 agosto firmò la relazione sullo stato psicologico dei minori a bordo che poi ne determinò l’approdo a terra. Quando chiesi l’evacuazione dei minori provai a spiegarlo a chi restava ma mi dissero: ‘abbiamo tutti gli stessi problemi. Insomma questa decisione non fu ben accolta», spiega.”

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