Le cariche poliziesche e il crumiraggio organizzato da CGIL/UGL non fermano la lotta
Vertenza FedEx Tnt – Si Cobas, raggiunto un accordo in Prefettura per porre fine, dopo 13 giorni di blocco, alle proteste davanti ai cancelli dello stabilimento a Piacenza.
L’intesa è stata raggiunta dopo un incontro – fiume in via San
Giovanni nella serata dell’8 febbraio, mentre un presidio di
manifestanti era in attesa in piazzetta Tempio.
Scongiurati i tagli
al personale nella sede della multinazionale di Piacenza, oltre
all’accettazione da parte di FedEx delle rivendicazioni di carattere
economico.
“Quello che conta – ha detto Aldo Milani, che ha seguito la trattativa per i Si Cobas insieme a Mohamed Arafat,
davanti ai cancelli FedEx Tnt – è che dopo tanti giorni di sciopero,
non solo è stato possibile portare a casa un risultato positivo, ma che
Piacenza viene vista come un punto di riferimento in altre realtà
d’Italia, così come all’estero. Questo è la dimostrazione che solo con
la lotta si ottengono dei risultati. Il risultato qui non è che non ci
saranno i licenziamenti: FedEx ha detto questo, ma i licenziamenti
passeranno attraverso le cooperative in appalto. Ma è importante che sia
stata fatta questa dichiarazione davanti al prefetto, perché potremo
utilizzarla in occasione di battaglie future. Abbiamo inoltre vinto
anche sul fronte economico: abbiamo ottenuto il premio di risultato per
il 2020 e fissato l’incontro per il premio di risultato del 2021, oltre
al buono mensa a 7 euro”.
“Qui a Piacenza siete riusciti ad essere ancora punto di
riferimento non solo per la vostra lotta, ma anche per gli altri. In
certi magazzini la gente ha paura dei licenziamenti. Ma è con la lotta
che si ottengono risultati, la dimostrazione di questo fatto siete voi”
ha detto Milani.
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