Ricordate la vergognosa iniziativa con cui ieri un dirigente CGIL ha portato sotto la Prefettura di Piacenza una ventina di drivers ESTERNI alla FedEx-TNT per lamentarsi del mancato arrivo dei pacchi che a suo dire metterebbe a repentaglio il lavoro dei driver suddetti?

A Piacenza ha avuto una certa eco, dimostrando una volta di più come esistano sindacati che lottano per i diritti dei lavoratori e “sindacati” utili solo a fare gli interessi padronali.

Un bel tentativo di alimentare la guerra del povero contro il povero a favore di ricco.

Peccato che… stasera il grande cuore solidale dei facchini S. I. Cobas abbia risposto nel modo migliore possibile: si è deciso che se anche solo un euro verrà decurtato dalla busta paga di questi poveri driver, inconsapevoli di stare venendo utilizzati per biechi interessi di bottega della CGIL, e a maggior ragione

se uno di questi dovesse perdere il lavoro… tutta la forza d’urto del S. I. Cobas colpirà la suddetta azienda esterna per chiedere immediati reintegri e paga piena!

Così, questi incolpevoli lavoratori trascinati in un grosso guaio dal loro stesso “sindacato” troveranno nel S. I. Cobas lo scudo con cui difendersi.

State tranquilli drivers: se la CGIL dovesse riuscire a farvi licenziare per i suoi interessi politici, non sarete lasciati soli!

Laddove qualche parvenu del sindacalismo vorrebbe creare divisione, il S. I. Cobas getta ponti che uniscono.

Si conclude così il patetico siparietto orchestrato da un noto dirigente locale della CGIL, già fruttatoci in queste ore interessanti attestati di solidarietà dai suoi stessi iscritti conditi da… “colorite” qualifiche al medesimo, che non mancheremo di rendere pubblici qualora l’ingombrante -ma imbranato – tessitore di trame a favor di padrone dovesse tornare a incrociare sventuratamente la nostra strada!

S.I. Cobas Piacenza