Ogni giorno che passa si accumulano le notizie su come prima del covid e durante il covid la giunta Fontana sia stata al servizio dei padroni e della corruzione politica e speculativa al servizio della sua famiglia di mafia leghista allargata e abbia fortemente contribuito a trasformare la pandemia in strage, nella prima fase di essa, facendo di Bergamo una città martire.
Ebbene dopo una certa risposta di associazioni e realtà organizzate che hanno realizzato manifestazioni per chiedere che questa giunta venga commissariata è di fatto calato il silenzio e la mobilitazione si è indebolita.
Abbiamo visto una indegna campagna di criminalizzazione intorno a una giusta scritta fatta dai 'Carc' Fontana assassino! che è caduta nel nulla e Fontana ha pensato bene di non insistere...
L'inchiesta è continuata e sulla stampa sono apparse diverse cose, ma nè l'inchiesta giudiziaria, nè la stampa sono sufficienti a rimuovere la Giunta, che ora, nella seconda fase della pandemia che vede sempre la Lombardia e Milano come capitale e con essa Monza, è pronta a proseguire la sua azione con gli inevitabili danni che ne verranno - visto che tutto è rimasto come prima e soprattutto la gestione politico/affaristica della regione è restata intatta.
Per questo è urgente che la mobilitazione in tutte le forme non venga affatto interrotta ma intensificata, invece assistiamo a un calabrache... come dimostra questo comunicato
Alla gentile attenzione di tutte e tutti, comunichiamo
che, a causa della crescita vertiginosa dei casi di persone positive al Sars-Cov 2, abbiamo deciso di rimandare a data da destinarsi la manifestazione #Fontanadimettiti, programmata a Milano, in piazza San Babila il giorno 17 ottobre alle ore 17:30. Tuttavia, ci sentiamo in dovere di ribadire che l'annullamento dell'evento è dovuto, oltre che alla nostra responsabilità, anche, e soprattutto, alla scarsa serietà dimostrata dalla Regione nell'affrontare questa pandemia. Osserviamo infatti come sia stata tardiva l'applicazione di restrizioni anti-Covid, per quanto la regione potesse fare. I trasporti, infatti, sono e sono stati luoghi di facile contagio, dove le persone hanno spesso distanze inferiori al metro, nonostante le disposizioni. Questo può essere dettato anche dalla volontà del singolo, ma soprattutto da questioni di obbligo, come il dover presentarsi a scuola nello stesso orario. Noi studenti siamo la fascia più sensibile al contagio, che poi può trasferirsi alle famiglie dove possono esserci casi di fragilità (non scordiamo i quasi 4 milioni di persone a rischio contro i quasi 3 milioni di dosi di vaccini antinfluenzali messi a disposizione dalla regione, condannando così 1 milione di over 65 e malati a dover rischiare ancora di più l'insorgenza di complicazioni). Anche per la questione sport ci sentiamo di rimarcare il fatto che come sono state vietate le attività amatoriali di sport di contatto, debbano anche essere chiusi gli stadi, dove potrebbero aver luogo ulteriori infezioni. Inoltre ci sembra scandalosa tutta questa libertà di movimento quando ci sono 7000-8000 casi giornalieri a livello nazionale e quasi 2000 a livello regionale. Questo si traduce nel fatto che per la giunta è più importante il guadagno che l'incolumità dei suoi abitanti. Questo comunicato vuole criticare la gestione della regione da parte della Giunta Fontana in tutti i suoi punti e riteniamo doveroso e legittimo protestare contro tutto ciò che ha fatto. Vogliamo che venga data priorità all'incolumità ai cittadini, perché questo virus non è assolutamente uno scherzo. Ma, soprattutto, vogliamo che venga commissariata la Lombardia.
Francesco Corradini,
proletari comunisti ha fatto e continua afare appello alle realtà dell'opposizione
proletaria e popolare - a partire dai nostri compagni -
a far sentire la propria voce e
non accettare questo stato di cose
trovando le forme di unità e mobilitazione necessaria
proletari comunisti/PCm Italia
18-10-2020
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