venerdì 22 novembre 2019

pc 22 novembre - Nella striscia del confine Siria-Turchia continua la pulizia etnica del boia Erdogan. A Tal Abyad (Gire Spi) la Turchia apre le porte all'Isis e ai profitti del petrolio

Dopo l'attacco della Turchia, sostenuta dall'imperialismo USA/Russia/UE, contro il popolo curdo che ha causato:
- 478 civili uccisi - Oltre 1000 feriti - Almeno 300.000 sfollati
...ORA LA TURCHIA RIAPRE LA FRONTIERA DI TAL ABYAD PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO E' STATA LIBERATA DALL'ISIS

Da ieri la Turchia ha riaperto la frontiera tra la città di Tal Abyad (Gire Spi) e Ackcakale (Turchia). La riapertura è avvenuta a distanza di un mese dall'occupazione della città da parte delle forze turco/jhiadiste.
La porta di frontiera era stata chiusa (con tanto di muro di cemento) il 15 Giugno 2015, il giorno in cui le forze democratiche siriane liberarono la città dall'ISIS.
La liberazione di Tal Abyad nel 2015 è stato un duro colpo per ISIS, che usava la frontiera come principale rotta di approvvigionamento tra Raqqa ed il confini turco.
Tal Abyad era un centro nevralgico di ISIS, la rotta più importante attraverso la quale i militanti e rifornimenti jihadisti stranieri fluivano dalla Turchia verso territori controllati dall'ISIS in Siria e Iraq.
Era anche una porta di accesso al mercato nero del petrolio che veniva estratto dai pozzi controllati dall'ISIS nella Siria orientale.
Durante il periodo in cui la città rimase sotto l'amministrazione autonoma della Siria del Nord, la frontiera non fu mai aperta. La riapertura del confine va di pari passo con la prima ondata di famiglie di miliziani jhiadisti che sono state reinsediate in città da Ghouta est, Deir Ezzor, Hama e Homs.
Il cambiamento demografico e la pulizia etnica è in corso, ed avviene sotto gli occhi di tutti.
da Binxêt - Sotto il confine

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