Nel 2014 protestarono contro le “pessime” condizioni di lavoro e le vessazioni subite da un responsabile dell’azienda, poi condannato. L’anno scorso il rinvio a giudizio, oggi la sentenza di primo grado.
“Il fatto non sussiste”. L’assoluzione, formulata in primo grado con formula piena, riguarda 23 persone,
rinviate a giudizio nel luglio 2018, tra lavoratrici ed ex tali della
cooperativa Mr.Job, che lavorava per Yoox in appalto, e vari
manifestanti solidali che il 12-13 giugno 2014 parteciparono agli
scioperi davanti al magazzino della cooperativa all’Interporto.
Protestavano conto condizioni di lavoro che definivano “pessime” e per
denunciare le vessazioni da parte di un responsabile dell’azienda,
condannato nel 2017 per violenza privata proprio in relazione a quegli
episodi.
Erano accusate a vario titolo di violenza privata, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale. La Procura aveva chiesto condanne tra 7 e 18 mesi, ma il giudice non ha accolto la richiesta. Le motivazioni della sentenza dovrebbero essere depositate nel giro di 90 giorni.
Erano accusate a vario titolo di violenza privata, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale. La Procura aveva chiesto condanne tra 7 e 18 mesi, ma il giudice non ha accolto la richiesta. Le motivazioni della sentenza dovrebbero essere depositate nel giro di 90 giorni.
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