giovedì 21 novembre 2019

pc 21 novembre - Centocelle: i fasci hanno preparato il terreno alla militarizzazione della polizia. Ma le denunce non bastano, serve una nuova mobilitazione, popolare, antifascista

Siamo scesi in strada a migliaia, per ben due volte, e per due volte lo abbiamo detto a piena voce che non volevamo, in nessun modo, che Centocelle diventasse una caserma a cielo aperto. Non ci hanno ascoltato, come sempre del resto.
Quattro roghi nel giro di sei mesi: nessuna indagine, nessuna risposta. Eppure il loro lavoro dovrebbe essere quello, non controllare i documenti ed intimorire chi in quartiere ci è nato, cresciuto e ci vive. Dopo il secondo attacco alla Pecora elettrica, la zona di via delle palme era militarizzata, e nonostante questo il Baraka è andato a fuoco. Qualche notte fa quattro serrande sono state divelte, senza ulteriori danni per fortuna, sotto il naso di una massiccia presenza di carabinieri.
Non sono solo inutili e costosi, sono anche dannosi.
La militarizzazione del quartiere è il regalo più grosso che si potesse fare a chi cercava di spaventarci. Sosteniamo che un quartiere sicuro è un quartiere vivo, ma negli ultimi giorni le strade sono deserte, i pub vuoti, la socialità cancellata.
È l’ennesima riprova che ad oggi si governa solo in nome del paradigma della “sicurezza”. Si governa imponendo ai territori ed ai loro abitanti decisioni brutali e misure intollerabili, giustificate dall’imperativo dell’ordine pubblico. Un governo militare dei territori che alimenta solo l’insicurezza e la paura di chi lo abita...è davanti a tutto questo che ancora una volta ripetiamo:

COMBATTI LA PAURA, DIFENDI IL TUO QUARTIERE!
Azione Antifascista Roma Est

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