da contropiano
Morti (almeno 14, secondo alcune fonti), feriti e centinaia di arresti in Iran, dove nel fine settimana sono esplose proteste di piazza per un aumento del costo della benzina.
...dopo l’annuncio – a sorpresa – del governo di razionare il carburante aumentandone il prezzo: era venerdì, e in diverse città si è innescata immediatamente la protesta.
Shiraz, Sirjan, Mashhad, Ahvaz, Gachsaran e Bandar Abbas le località dove si sono registrate le prime manifestazioni, che sono dilagate: nella città di Yazd sono state arrestate quaranta persone, mentre a Kermanshah è morto un agente di polizia, raggiunto da alcuni spari provenienti dalla folla in protesta.
La cosiddetta “rivolta della benzina” sta assumendo anche forme particolare... spegnere i motori delle automobili creando ingorghi nel traffico improvvisi e complessi da gestire per le forze dell’ordine.
Il governo, per bocca del ministro dell’Interno Abdolreza Rahmani Fazli, ha annunciato che dopo un atteggiamento iniziale di tolleranza nei confronti della contestazione potrebbe scegliere un approccio più duro e repressivo.
L’ayatollah Alì Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, si è schierato contro la protesta sostenendo la decisione del governo di alzare i prezzi della benzina.
Morti (almeno 14, secondo alcune fonti), feriti e centinaia di arresti in Iran, dove nel fine settimana sono esplose proteste di piazza per un aumento del costo della benzina.
...dopo l’annuncio – a sorpresa – del governo di razionare il carburante aumentandone il prezzo: era venerdì, e in diverse città si è innescata immediatamente la protesta.
Shiraz, Sirjan, Mashhad, Ahvaz, Gachsaran e Bandar Abbas le località dove si sono registrate le prime manifestazioni, che sono dilagate: nella città di Yazd sono state arrestate quaranta persone, mentre a Kermanshah è morto un agente di polizia, raggiunto da alcuni spari provenienti dalla folla in protesta.
La cosiddetta “rivolta della benzina” sta assumendo anche forme particolare... spegnere i motori delle automobili creando ingorghi nel traffico improvvisi e complessi da gestire per le forze dell’ordine.
Il governo, per bocca del ministro dell’Interno Abdolreza Rahmani Fazli, ha annunciato che dopo un atteggiamento iniziale di tolleranza nei confronti della contestazione potrebbe scegliere un approccio più duro e repressivo.
L’ayatollah Alì Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, si è schierato contro la protesta sostenendo la decisione del governo di alzare i prezzi della benzina.
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