martedì 17 aprile 2018

pc 17 aprile - Florina Cazacu, figlia del lavoratore bruciato vivo dal padrone per cui lavorava: Non ho fiducia più in DI MAIO


Florina Cazacu:
Rumeni delinquenti? “Chiedo un faccia a faccia con Di Maio. Pensavo che il M5S fosse diverso, ma dopo quelle frasi non ho più fiducia nel Movimento.

Ion Cazacu era un ingegnere rumeno che fu bruciato vivo dal suo datore di lavoro, in nero,  quando lavorava come piastrellista a Gallarate 18 anni fa.

Florina Cazacu scrisse a su tempo, insieme a Dario Fo, ‘Un uomo bruciato vivo’, un diario sulla morte del padre.

Scrive Florina Cazacu a Di Maio:

“Il 14 aprile per la nostra famiglia è un giorno particolare. Diciassette anni fa, infatti, mio padre moriva, ucciso dalle ustioni provocate da Cosimo Iannece. (...)
Che un certa categoria di esponenti politici usino o abbiano usato la figura dello straniero delinquente per fini elettorali è ormai noto, ma per me è stata una grande sorpresa che il M5S, o almeno l’onorevole Di Maio la pensasse così. (...)
Io mi sentivo molto vicina alle loro idee pur non conoscendo bene le loro dinamiche interne, ma conoscevo e sapevo di loro grazie a Dario Fo che li ha sempre sostenuti.
Ci fosse ancora Dario credo che sarebbe furibondo: con lui ho condiviso un’opera teatrale, che è anche un libro e che doveva diventare anche un film. Avrebbe parlato del riscatto di due popoli, quello rumeno che viene spesso additato come un popolo di delinquenti e quello italiano, che spesso viene additato come un popolo di assassini mafiosi.

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