domenica 15 aprile 2018

pc 15 aprile - Una serata di formazione particolare con la visione del film "Il giovane Karl Marx" - alcuni commenti di lavoratrici e lavoratori


Ottimo film crudo e duro, il regista ha voluto dare la giusta impronta al personaggio facendo emergere la capacità di analisi immediata di Marx, la sintesi nello spiegare il profitto/sfruttamento, la passione per la politica unita al rispetto per la moglie che ama e al contempo ammira come donna a cui lascia il suo spazio. 
Nel film emerge in maniera significativa la figura delle donne, sia in fabbrica che in famiglia, argomento alquanto all’avanguardia in quel dato periodo.
Il film non lascia momenti sdolcinati e romantici (tranne la passione di Marx per la moglie) ma si assiste ad un continuo susseguirsi di scene dure della quotidianità, forti quelle delle operaie e degli operai, con accenno forte anche al lavoro minorile.
La parte finale dà il senso di quanto sia attuale il concetto di capitale - profitto - sfruttamento di Marx. Ho trovato molto molto molto interessante la visione di questo film. Contenta di essere stata coinvolta - Caterina

Le mie  impressioni su film  di Marx  sono state molto positive, mi ha fatto rivivere tutto quello che si è letto al Circolo ma in maniera diversa, certo se dovevano fare un film su tutto quello che hanno fatto Marx ed Engels  sicuramente ci sarebbero volute almeno 10 ore di film, ma in sintesi è stato molto emozionante e costruttivo per il nostro intelletto e per le nostre esperienze di vita.
Ci fa capire bene chi è la borghesia e chi è la classe operaia, ci fa capire che due giovani rivoluzionari di 28 e 30 anni si sono messi contro tutti, in un'acuta lotta sotto diversi aspetti, perché volevano cambiare il sistema e nonostante le difficoltà non si arrendevano mai.
Faccio due appelli:
1)a tutti i lavoratori leggiamo il libro del Manifesto, e  vediamo il film, sarà un grande insegnamento per la nostra vita.
2) a tutta la classe degli operai e dei lavoratori, non arrendersi mai, si deve lottare sempre.
Marx e Engels hanno capito che il sistema basato sullo sfruttamento della classe operaia, del proletariato deve essere cambiato ma con il suo totale rovesciamento e nonostante tante e tante difficoltà, con momenti anche di sconforto, non si sono arresi mai.
Solo la lotta rivoluzionaria paga - Agostino

"Il giovane Karl Marx" un film da vedere e rivedere altre 10,100,1000 volte per trarne insegnamento,  un film emozionante che racconta una "piccola" parte della vita di un grande uomo che si e' messo al servizio del proletariato per cambiarne davvero le condizioni di vita, in un percorso condiviso pienamente con un altro altrettanto grande uomo, Engels, e con accanto una grande donna, Jenny la moglie, che ha avuto anch'essa  un ruolo importante di sostegno attivo... il ruolo rivoluzionario delle donne  in questo film emerge in modo significativo, bello e combattivo, vedi anche la donna operaia che diventa la compagna  di lotta e di vita di Engels. 
Dal film viene fuori che  la  lotta di classe contro chi ci opprime e' necessaria e giusta, ieri come oggi l' unica vera soluzione per rovesciare questo sistema e sconfiggere definitivamente la borghesia dominante assetata di potere sulla classe oppressa e' la rivoluzione proletaria: una lotta difficile, quella rivoluzionaria,  che ha bisogno dei suoi tempi, che è  a 360 gradi, lotta teorica, politica, ideologica, economica e pratica e senza alcuna "gentilezza" come affermano decisamente Marx ed Engels!! 
Anche Marx ha dovuto affrontare mille difficolta', le sue difficili condizioni economiche,  l'essere perseguitato dagli apparati repressivi e per questo costretto a cambiare posto in cui vivere da un momento all' altro con tutta la sua famiglia, il rischio continuo di essere arrestato, eppure tutto questo non lo ha mai fermato! La stanchezza oggettiva, vista la vita per nulla facile, ma affrontata e superata sempre, "non mi sono mai fermato" dice Marx in passaggio del film,  quando con Engels vengono incaricati di scrivere il libro per gli operai, il "Manifesto",  anche grazie al grande compagno e amico che si e' trovato sempre accanto Engels. 
Uno dei  messaggi che mi e' arrivato  nell'immediato dalla visione di  questo film e' che insieme si può, i lavoratori, gli operai, le donne, i giovani, sfruttati e oppressi unendosi sulla base di una dottirna ben precisa, che ci dà tutti gli strumenti adatti, teorici, ideologici, pratici, possiamo avanzare lungo la via rivoluzionaria necessaria. Marx questa dottrina ce l'ha consegnata e  tocca a noi oggi continuare  questo percorso per un vero e proprio cambiamento radicale della societa' - Giorgia


Chi decide di andare a vedere “Il giovane Karl Marx” non può non porsi una domanda: sarà stato bravo il regista a rendere il merito dovuto ad uno dei più fini pensatori dei tempi moderni (e non solo) nel breve lasso di tempo delle due ore del film, e sebbene venga preso in considerazione solo un quinquennio della sua intensa vita?...La risposta è si!
   L’opera non scade mai nella pura e semplice narrazione dei fatti, né nell’esaltazione tipicamente hollywoodiana del protagonista; ha il pregio di contestualizzare in maniera ottimale la narrazione degli eventi, spingendo lo spettatore fin quasi a toccare con mano la cupa e tragica realtà in cui viveva la classe proletaria del XIX secolo; sottolinea in maniera eccellente lo sfruttamento messo in atto dai padroni ai danni dei più deboli, a cominciare proprio dai bambini, manodopera a bassissimo prezzo necessaria agli sfruttatori per massimizzare il profitto.
   Agli attori va il merito di essersi calati in maniera encomiabile nei panni dei protagonisti, capaci di guidare gli spettatori fino a far sentire con i loro sensi quello che viveva il giovane Marx, e ad elaborare insieme a lui la dottrina proletaria.
   Emerge poi in maniera chiara il rispetto che Marx aveva verso i suoi avversari, ma al tempo stesso la propria consapevolezza di poter essere in grado di distruggere scientificamente le errate elaborazioni proposte da questi. Ben riuscito poi il “conflitto/dualismo” con Engels, quanto mai funzionale all’elaborazione della Dottrina. L’accostamento fra i due pensatori, fa risaltare ancor più, se possibile, la grandezza di Marx: entrambi arrivano alle stesse conclusioni, ma se l’Amico era “agevolato” nel suo percorso sia dalle sue condizioni economiche borghesi Marx percorre una strada più tortuosa, fatta di stenti economici, di vari ostacoli frapposti al suo cammino dall’ottusità della borghesia , circostanze che non gli impediscono di elaborare le linee fondamentali dello scontro sociale in atto e di ciò che deve fare il proletariato per giungere alla sua affermazione finale.
   Insomma: un film la cui visione si consiglia, specie ai giovani ed a coloro i quali vogliono avere un primo approccio ad uno dei più grandi personaggi della storia mondiale. Vincenzo

dal Circolo di Proletari Comunisti Palermo

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