A San Benedetto in Alpe, provincia Forlì, due giovani migranti hanno protestato contro il ritardo di diversi mesi nel pagamento del pocket-money.
Hanno a chiave nel suo ufficio una operatrice dell'associazione che gestisce il centro.
L'operarice è rimasta chiusa appena 15 minuti, ma ora i due migranti rischiano un processo per violenza privata e sono sotto minaccia di revoca delle misure di accoglienza - vale a dire rischiano di essere gettati in strada, senza alcun tipo di sostegno.
Nessun provvedimento contro chi a quei migranti non riconosce neppure la miseria dei 2.5 euro al giorno.
Ai due migranti la solidarietà dei Migranti Autorganizzati SlaiCobas Taranto.
Per la prossima settimana prepariamo una mobilitazioi su questi temi e più in generaòe per il disitto do asilo.
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto: slaicobasta@gmail.com
Hanno a chiave nel suo ufficio una operatrice dell'associazione che gestisce il centro.
L'operarice è rimasta chiusa appena 15 minuti, ma ora i due migranti rischiano un processo per violenza privata e sono sotto minaccia di revoca delle misure di accoglienza - vale a dire rischiano di essere gettati in strada, senza alcun tipo di sostegno.
Nessun provvedimento contro chi a quei migranti non riconosce neppure la miseria dei 2.5 euro al giorno.
Ai due migranti la solidarietà dei Migranti Autorganizzati SlaiCobas Taranto.
Per la prossima settimana prepariamo una mobilitazioi su questi temi e più in generaòe per il disitto do asilo.
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto: slaicobasta@gmail.com
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