mercoledì 18 aprile 2018

pc 18 aprile - INFO-REPORT DALL'ASSEMBLEA DI FIRENZE DI "PAGINE CONTRO LA TORTURA"

Di seguito, dal resoconto della riunione di sabato 14/4 a Firenze della campagna “Pagine contro la tortura”.


A questa assemblea l'Mfpr è stata presente ed è intervenuta sia con una compagna di Milano, sia con una lettera della compagna de L'Aquila che ha avviato la mobilitazione sull'appello “per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche rivoluzionarie, No al 41bis per Nadia Lioce”.
Dall'assemblea è scaturita la decisione della presenza a L'Aquila, sia al Tribunale che al carcere per il 4 maggio, giorno della nuova udienza del processo contro Nadia Lioce, per aver protestato nel 2015 contro la condizione del duro regime di detenzione del 41bis.

L'Mfpr nei suoi interventi ha detto che ora è importante allargare il più possibile la mobilitazione ed estenderla ai territori, è bene, quindi, nelle città in cui è possibile, realizzare nella stessa giornata del 4 maggio mobilitazioni simili ai tribunali, alle carceri o dovunque sia utile perchè arrivi a livello di massa la controinformazione, la denuncia, l'appello alla solidarietà.
Perchè questa battaglia per la difesa delle condizioni di vita di Nadia Lioce, contro il 41bis, per la liberazione dei prigionieri politici rivoluzionari, interna alla più generale lotta contro la repressione, lo Stato di polizia, diventi una battaglia non solo delle compagne, dei compagni, delle realtà già in lotta su questi terreni, ma di lavoratori, giovani, donne, democratici coerenti; perchè la repressione contro i prigionieri politici rivoluzionari non è che la punta di iceberg dell'attacco, sempre più costante, dello Stato, del governo, delle forze dell'ordine verso i movimenti di lotta, come verso chiunque rompa le regole di questa società, o si ribelli.
Nello stesso tempo crediamo che alla repressione che ha seguito l'Aquila, con la denuncia di 31 persone, colpevoli solo di aver manifestato, la migliore risposta sia: voi avete voluto colpire una manifestazione, noi ve ne facciamo 10!

Aggiungiamo che la campagna per Nadia Lioce, unica donna prigioniera politica da 12 anni in regime del 41bis, che continua ad essere perseguitata perchè continua a ribellarsi e a denunciare, non è una personalizzazione, ma attraverso la denuncia concreta mostra cosa è realmente il 41bis, come viene applicato e a chi in realtà viene applicato (e la lunga dichiarazione fatta dalla stessa N. Lioce il 24 novembre ne fa un'analisi dettagliata). Noi vogliamo vincere questa battaglia, per fare noi di essa la punta di iceberg della lotta contro la repressione dello Stato borghese.

D'altra parte fare di questa battaglia per Nadia Lioce una campagna di massa è quanto mai opportuno oggi, in cui lo Stato con la repressione ormai quotidiana dei movimenti di lotta, antifascisti, e quest'anno utilizzando anche gli anniversari, di Moro e Biagi, ecc., cerca di mettere a tacere tutto ciò che allude alla rivoluzione, al cambiamento radicale di questo sistema, basato sullo sfruttamento, sulla miseria, sulla ingiustizia, sulla negazione dei diritti elementari, ecc., ecc. (vedi rapporto dei Servizi).

STRALCI DAL RESOCONTO DELL'ASSEMBLEA DI FIRENZE
Il 4 maggio la Campagna Pagine contro la tortura convoca una presenza a L'Aquila, prima al tribunale e poi al carcere.
Questo appuntamento ci ha dato modo di affrontare in assemblea la natura della campagna stessa. Lo spunto è stato il primo intervento dell’assemblea di una compagna del mfpr, la quale ci ha descritto i prossimi appuntamenti della campagna in solidarietà con la compagna prigioniera N. Lioce, e come costruiranno appuntamenti di lotta nel giorno del processo. La loro idea è di iniziative diffuse sul territorio e non concentrate solo a l'Aquila.

Partendo da queste informazioni abbiamo ragionato sulla natura e le proposte della campagna “pagine contro la tortura”che portiamo avanti, come praticare l'allargamento e
non concentrarsi sulla personalizzazione, considerando ovviamente la solidarietà alla compagna sotto processo.

Altro fattore che è stato preso in considerazione, sono le denunce ricevute per l'ultimo appuntamento di lotta, questo sottolinea ancora di più la determinazione a tornare tutti/e a L'Aquila. Nel merito della giornata del 4 maggio, la campagna ha scelto di concentrarsi lì posticipando, nonostante l'importanza e la risonanza che avrebbe potuto dare la contemporaneità, l'appuntamento davanti il carcere di Opera (il secondo per grandezza riguardo la sezione del 41bis) per essere in tanti/e a L'aquila...

Il 25 aprile qualcuno andrà davanti il carcere di Teramo, per coinvolgere i compagni e le compagne che parteciperanno al presidio in solidarietà a Paska e contro le galere. 

I ragionamenti scaturiti dal primo punto discusso in assemblea ci hanno convinti a organizzare un momento di bilancio e progettualità della Campagna Pagine contro la tortura. 
La mattina di domenica 20 maggio a Roma, al NED in via Dulceri 211, si terrà la riunione. 

Il 23 giugno la Campagna convoca un presidio al carcere di Carinola... sappiamo che il luogo non permette di comunicare fuori dal carcere o di costruire relazioni con i familiari delle persone imprigionate. 
Saremo lì per Maurizio e per "i tanti Maurizio" detenuti, appoggiando le lotte che vengono portate avanti nelle carceri, con la volontà di non lasciare nessuno solo, nonostante i trasferimenti.

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