"Quelle tute blu sono sporche e pericolose", a Monfalcone non le vogliono in centro e nei bus: la città si divide.
Un gruppo di commercianti solleva il problema con un documento per il rilancio cittadino. Alla base preoccupazioni di carattere igienico-sanitario, ma forse c'è dell'altro. Il sindaco: "Sono simbolo della fierezza del lavoro"
Le tute blu sono sporche, forse contagiano, forse diffondono materiali pericolosi in giro per la città. Così una parte dei cittadini di Monfalcone solleva il problema dei lavoratori dei cantieri navali che
vanno in piazza con i pantaloni e la giacca ancora addosso, entrano nei bar, prendono i mezzi pubblici. Poco importa se quegli indumenti, come mette in risalto Repubblica, sono un simbolo storico del lavoro, della fatica degli operai, dell’orgoglio per decine di grandi navi costruite. E non solo, riportano alla mente i tanti casi di morti a causa dell’amianto che hanno colpito parecchi lavoratori del cantiere e le loro famiglie.
Secondo altri però dietro l’aspetto igienico-sanitario, si legge sulle pagine del quotidiano, potrebbe nascondersi una questione di decoro unita al fastidio per il fatto che quegli indumenti sono in maggioranza di lavoratori stranieri...
Nessun commento:
Posta un commento