MA QUALE OPERAZIONE CONCLUSA...
A proposito dell’attacco Usa-Regno Unito-Francia
alla Repubblica Araba di Siria, qualche giorno dopo l’aggressione – avvenuta con
il pretesto di distruggere tre arsenali contenenti armi chimiche – anche la
ministra della difesa, la sampierdarenese Roberta Pinotti, prende la parola per
dire la sua.
Chi scrive apprende le parole della politicante
della delegazione del ponente genovese dall’emittente Rai News 24 nel
pomeriggio di lunedì sedici aprile, leggendo i flash che appaiono nella parte
bassa del teleschermo: «Obiettivo erano le armi chimiche. Operazione
conclusa».
La senatrice rinominata – nel collegio Piemonte
2, quindi tra le paracadutate – esulta per quanto accaduto ed esprime una chiara
posizione: l’obiettivo è stato raggiunto, ora ci si può occupare di altro:
lasciamo lavorare gli organi di dis-informazione che su Siria e Russia stanno
facendo un ottimo (per lor signori) lavoro.
Ma che le cose stiano in tutt’altra maniera ci
pensa l’entità sionista a renderlo palese: lo fa attraverso i suoi militari che
candidamente ammettono di aver bombardato a loro volta lo stesso Paese,
esattamente una base militare iraniana a Palmira, con conseguenze per le
strutture militari ed i soldati.
Si tratta in questo caso di un episodio
gravissimo di aggressione da parte dei sionisti ad un’altra nazione in barba a
qualunque trattato internazionale; è giunto il momento di non permettere più
agli occupanti della Palestina di fare sempre ciò che meglio credono: l’alibi
del trattamento inflitto loro dai fascisti tedeschi è scaduto, da quando
lorsignori utilizzano metodi analoghi contro la popolazione civile
palestinese.
Bosio (Al), 18 aprile 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
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