- Il ministro difende il fascismo e se ne fa garante. È indegno”
“Il
18 febbraio si è consumata l’ennesima pagina scandalosa della gestione
Minniti. Il ministro crede di poter affrontare lo sdoganamento dei
partiti neofascisti relegandolo a ‘banale’ questione di ordine pubblico.
Questo approccio si risolve puntualmente in cariche
indiscriminate contro chi cerca di impedire il dilagamento delle idee
razziste, xenofobe e violente di partiti come Casapound e Forza Nuova. E
mentre gli esponenti di questi gruppi che si richiamano esplicitamente
al fascismo vengono protetti, le forze democratiche vengono picchiate e
denunciate.
Le
scene alle quali abbiamo assistito, con i manifestanti costretti con la
faccia al muro e perquisiti e le centinaia di agenti mobilitati contro
una manifestazione antifascista, ci riportano alla mente ben altri
momenti della storia repubblicana.
Ci
sembra paradossale che dobbiamo essere noi a ricordare al ministro, che
ha giurato sulla Costituzione, che il fascismo non è un’opinione, ma un
reato. Che Minniti si dimetta. E lo stesso faccia il questore di Napoli
De Iesu, il quale ha
candidamente affermato: ‘Abbiamo pianificato al meglio, garantendo il
regolare svolgimento della manifestazione di Casapound’.
In
piazza, a Napoli, c’eravamo anche noi di Potere al Popolo, tanto che
dei 23 denunciati 7 sono nostri attivisti. Questo non ci farà certo
retrocedere dall’opporci al dilagare del fascismo. Continueremo a
difendere con forza i valori di solidarietà e tolleranza dei quali siamo
portatori.”
* capo politico e portavoce nazionale di Potere al Popolo!
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