Secondo Tiziana Friggione, responsabile di social
media e contenuti web per Non una di meno Milano, si tratta di
"un'operazione studiata da gruppi fascisti organizzati online”. Centinaia
di attacchi registrati da quando è stato pubblicato il post
“Non scopate
abbastanza”, “Cesse”, “Per voi solo la camera a gas”. Questi i commenti che le
donne della pagina Facebook di Non
Una Di Meno Milano, canale divulgativo della rete femminista, stanno ricevendo in maniera
costante e massiccia da cinque giorni. Non si tratta di qualche commento
isolato, ma di un vero e proprio attacco che ha portato la pagina Facebook, nel
giro di poche ore, a ricevere più di 2mila commenti classificabili come insulti
spesso verbalmente molto violenti. “Si tratta di una operazione studiata da
gruppi fascisti organizzati online”, sostiene Tiziana Friggione,
una delle ragazze di NUDM Milano che si occupa di social media e contenuti web......
Il comunicato dell'MFPR-Milano
SOLIDARIETÀ A NUDM MILANO
Dopo gli
insulti sessisti via web alla compagna la cui foto ripresa da diverse testate
giornalistiche col suo cartello: “stranieri, non lasciateci soli con i
fascisti” e diventata un po’ l’immagine simbolo del corteo del 10 febbraio a
Milano, nella giornata nazionale di mobilitazione antifascista, antirazzista,
antisessista, puntuali
arrivano gli attacchi anche alla pagina facebook di NUDM Milano dopo il loro post
in solidarietà con la giovane donna.
I
fascisti mettono ben in mostra tutto il peggio del più becero maschilismo e
chiariscono bene cosa vuol dire fascismo per le donne che, in migliaia, tutti i
giorni scendono in piazza per cacciarli via, consapevoli che il fascismo non è
un’opinione, ma un crimine e che non hanno diritto di parola, di
organizzazione, di elezione.
Massima
solidarietà a tutte le donne denigrate, derise perché osano ribellarsi contro
fascisti, razzisti.
Perché
come dicevano le partigiane di questo paese: ”Il fascismo ha sempre qualcosa da
togliere alle donne”.
“Noi l'8
marzo in piazza ci mettiamo il corpo e la faccia, come facciamo
quotidianamente. E il cinque contro uno non funzionerà.”
E allora
che l’8 marzo sia una grande giornata di sciopero e lotta!
Le
compagne del movimento femminista proletario rivoluzionario- Milano
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