Fuori Casapound dalla nostra città! #Noalsabatonero
Dopo l'ex latitante di Forza Nuova, Roberto Fiore, costretto a berciare di fronte ad una ventina di teste rasate in piazza Dante perché accerchiato dalla mobilitazione antifascista, questo sabato è il
turno del fascista del terzo millenio Simone Di Stefano, candidato di Casapound.
Solo pochi giorni fa, dopo i tragici fatti di Macerata in cui un terrorista razzista, già candidato con la Lega e simpatizzante di Casa Pound e Forza Nuova, aveva aperto il fuoco contro alcuni migranti, tentando una strage, siamo scesi in piazza in tutto il paese in decine di migliaia di persone.
In questi mesi abbiamo visto come dietro il paravento del diritto di parola e della campagna elettorale ogni canale tv, ogni giornale e ogni piazza sia stata garantita alla propaganda razzista e neofascista di queste formazioni politiche, lasciate libere di seminare odio sociale specialmente in quella parte del paese più disperata, impoverita, precaria e insicura.
Tuttavia in queste settimane abbiamo visto anche in tutta Italia gli antifascisti e gli antirazzisti scendere in piazza, in mille forme diverse, per contestare e mettere ai margini le destre italiane da Fratelli d’Italia a Casa Pound, da Forza Nuova a ovviamente gli imprenditori della paura della Lega Nord.
In una campagna elettorale in cui le destre italiane hanno potuto propagandare mediaticamente il lato più nefasto, vergognoso e violento della loro ideologia, ci sembra intollerabile, che ci siano spazi lasciati a Casapond nella nostra città.
Abbiamo quindi deciso di mobilitarci, come da anni, perché in questo sabato nero ci sia una piazza antifascista che sappia esprimere in modo ampio, plurale, inclusivo e fermo che Bergamo è una città che rifiuta e rifiuterà sempre fascismo, razzismo e paura.
Sconfiggiamo la paura, respingiamo camicie nere e xenofobia.
#noalsabatonero
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