venerdì 19 gennaio 2018

pc 19 gennaio - Gentiloni l’uomo della guerra e dei "conti a posto" della borghesia non vuole che si tocchino le "conquiste" di Renzi

In un discorso sulle prossime elezioni Gentiloni, anche in formato bradipo, ma che come i padroni italiani “mai non empie la bramosa voglia”, ammonisce tutti quanti a non toccare le “grandi” riforme di Renzi: Jobs Act, Pensioni, Scuola… Minniti! Insomma tutto ciò che ha peggiorato le condizioni di vita e di lavoro della maggioranza assoluta delle masse popolari e dei proletari che si sono espresse anche nel referendum del 4 dicembre 2016... che hanno mandato a casa Renzi!

A sentirlo parlare di sacrifici delle famiglie e di lavoratori viene il voltastomac! Bisogna mandare a casa quanto prima anche questo servilissimo servo del capitale.

Naturalmente come sempre le cifre che sparano in questi casi, queste sì delle vere e proprie fake news, servono solo a tranquillizzare padroni e ricconi vari.



·         ELEZIONI
Giovedì 18 gennaio 2018 - 10:27
Elezioni, Gentiloni: conti in ordine, guai a dilapidare risultati
"Sono costati sacrifici a famiglie e lavoratori"
Roma, 18 gen. (askanews) – “Abbiamo i conti non in ordine ma molto in ordine, il deficit era al 3% e nell’anno che si è appena concluso sarà al 2%”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni intervenendo all’inaugurazione dell’Anno accademico della Luiss. “Questi risultati, che sono costati sacrifici alle famiglie e ai lavoratori, non vanno dilapidati, sarebbe irresponsabile” farlo nella prossima legislatura.

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