FACEBOOK: dominio
ideologico dell'imperialismo e strumento del suo spionaggio!
- Movimento
Estudantil Popular Revolucionário Brasil (Movimento
Studentesco Popolare Rivoluzionario Brasile)
Il
Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario non usa più
Facebook.
Come molte organizzazioni democratiche e rivoluzionarie in Brasile e nel mondo,
abbandoniamo Facebook come spazio per la propaganda rivoluzionaria. Prendiamo
questa misura per combattere questa nuova forma di influenza ideologica e
politica imperialista nefasta e preservare il nostro movimento e la sicurezza
dei nostri attivisti contro l'escalation fascista del vecchio Stato, con le sue
ondate di criminalizzazione dei movimenti sociali, le persecuzioni e gli arresti
politici contro attivisti e combattenti del popolo in generale. Questo accade
già in Brasile ed è una pratica comune in molti paesi del mondo. Questa
decisione è supportata e guidata anche dalla comprensione del carattere di
dominio e di controllo ideologico che le "reti sociali" giocano sulle persone e
specialmente i giovani.
Non
siete voi a pagare per usare: voi siete la merce!
Se
l’auto rimane la merce simbolo del capitalismo, il cellulare, ora potenziato con
l’accesso ad internet, non è da meno. In Brasile ci sono 250 milioni di linee
mobili attive per una popolazione totale di 206 milioni. I telefoni cellulari,
personal computer e Internet danno una straordinaria agilità alle comunicazioni,
alla trasmissione e la memorizzazione dei dati; hanno creato facilità di accesso
e alla diffusione delle informazioni; hanno permesso enorme convenienza nello
svolgimento di una serie di compiti. Ma questa attività di investimenti
miliardari, è completamente controllata da potenti imprese transnazionali
strettamente legate alle potenze imperialiste mondiali, in particolare gli Stati
Uniti.
___
Provider
di posta elettronica gratuita (Gmail, Hotmail, Yahoo, ecc.), potenti motori di
ricerca e anche gratis anche questi (Google) e ora con le cosiddette “reti
sociali” (oggi le più popolare, Facebook e Twitter), creano una pubblicità
ingannevole dicendo che sono democratici, dove chiunque può formare una comunità
dove tutti possono esprimere liberamente la propria opinione. Si ignora che in
questo mondo virtuale di miliardi di dollari gli utenti sono controllati
individualmente e trasformati in merci. E come essi stessi spudoratamente
riconoscono: se non si paga per usare, la merce siete voi!
LEGGERE
IN PDF QUI
Su
internet siamo costantemente bombardati con pubblicità mirata, pubblicità a
pagamento e esposizione di marche, tutto orientato per il monitoraggio e
individuazione di tendenze di consumo e comportamenti, preferenze, e anche le
reazioni alle proprie iniziative politiche nel senso del controllo e gestione
della pubblica opinione a partire dalla manipolazione delle volontà e controllo
di ogni singolo. Qui sta la ragione principale della diffusione a livello
mondiale delle "reti sociali" e il motivo per cui tutti i telefoni si stanno
trasformando in un computer palmare per accedere a Internet a tempo pieno. Le
grandi muultinazionali non hanno più bisogno di attendere l'intervallo della
programmazione TV per cercare di convincerci a comprare questo o quello. Ora lo
fanno tutto il tempo mentre si guarda un video o si scrive una
e-mail.
"Reti
sociali" x vita reale
Siamo
tutti giustamente bersagli della spazzatura della produzione culturale
imperialista, della degenerazione morale e bombardati da ogni genere di
sciocchezze e della disinformazione reazionaria. Questa è l'ideologia
reazionaria dominante nella società, l'ideologia borghese nell'epoca
dell'imperialismo. Ciò che ne risulta da questo processo è la formazione di
intere generazioni di vite altrettanto inutili e svuotate, basati su rapporti
superficiali, sull'individualismo, l'egoismo, il nichilismo, nella
glorificazione dell'edonismo e nel più frenetico consumismo. Tutto l’apparato
tecnologico si è dimostrato molto efficace nel trascinare la gioventù,
generalizzando e approfondendo questo ambiente culturale decadente e alienato in
cui è coinvolta.
Il
risultato è drammatico. Vi è una epidemia di una nuova malattia mentale: sono
persone viziate che non possono vivere senza il cellulare nelle mani,
dilapidando ore della propria giornata "navigando". L'intero centro della vita
di queste persone è diventato virtuale ... non si parla, si comunica con
WhatsApp. Il rapporto tra le persone è sempre più segnato dalla superficialità,
l'individualismo, dal selfie-narcisismo, l'intolleranza. Con un clic si fa o si
disfa una "amicizia" basata solo sull’abbronzatura, le persone si innamorano di
persone che non hanno mai visto, si idolatrano e si "seguono" intellettuali di
un paragrafo e mezzo, ci si informa con video di 30 secondi.
Questo
fatto è l'approfondimento di un processo di gestazione a partire dai primi anni
'80, con TV e altre iniziative culturali di massificazione idiotizzanti
(l’espressione più concentrata fin d’allora, i "reality show"), come una
particolare espressione nei mezzi di comunicazione di massa della strategia
dell'imperialismo di alienazione per il controllo delle masse sul piano
ideologico-politico, per scatenare l’offensiva controrivoluzionaria di carattere
generale e convergente del revisionismo e dell'imperialismo, che rimane in
vigore oggi, anche se in calo.
Sono
le masse che fanno la storia
Per
noi, attivisti politici, che ci proponiamo di distruggere questo sistema marcio
e ingiusto, non è possibile cadere nell'errore che sia possibile essere militanti via Internet. È
ingenuo credere che da casa o dal cellulare possiamo farci sentire, che Internet
è uno spazio democratico. Esponendo le nostre opinioni e convinzioni, parlare
della nostra rivolta contro questo ordine ingiusto, occuparsi di piani e azioni
su Internet significa fornire al nemico le condizioni per prevenire o
neutralizzare la nostra lotta.
L'unico
modo corretto ed equo di mobilitazione, politicizzazione e organizzazione delle
masse è il contatto diretto per le strade, nei luoghi di lavoro e di studio,
nelle riunioni e assemblee, in visite casa per casa e nel tramettere notizie di
bocca in bocca, attraverso la parola detta dall’agitatore, dal propagandista o
dagli artisti popolari di teatro, musica, danza, ecc., e gli opuscoli scritti e
del giornale rivoluzionario organizzatore collettivo, con la letteratura di
libri e poesie. Così le persone, aderendo alle ragioni della protesta e
riconoscendo la direzione, come protagoniste della propria causa e della propria
lotta elevano la propria coscienza di classe, assumono impegni, partecipano ai
preparativi delle proprie azioni.
Le
manifestazioni di massa che hanno avuto luogo in tutto il mondo, contrariamente
a quanto si dice, non ci sono state perché c’è stata la "chiamata dalle reti
sociali" con tanto di "conferma delle presenze", ma perché l'atmosfera creata
dalla discussione e mobilitazione è tale che compreso i monopoli dei media si
trovano obbligati a diffonderle, anche travisandole. E in quanto alle
manifestazioni spontanee, queste sono il prodotto di situazioni oggettive,
indipendenti dalla volontà di chicchessia, si tratta di manifestazioni di
esplosioni di massa spinte alla protesta in difesa dei propri diritti economici
e politici calpestati.
Nessun
vero cambiamento è possibile senza la partecipazione attiva e consapevole delle
masse, senza che noi stessi ci trasformiamo. Solo nell'azione collettiva delle
masse superiamo i nostri difetti e debolezze individuali. Questo è un principio
confermato da tutta la storia dell’umanità: sono le masse che fanno la
storia!
Strumento
per la sorveglianza e la persecuzione politica
La
crisi generale dell'imperialismo richiede l’ampliamento dell'aggressione ai
popoli e ai paesi oppressi di tutto il mondo e l’approfondimento dello
sfruttamento e oppressione del proletariato e delle masse in ogni paese. La
classe operaia, i contadini e le altre classi popolari hanno risposto con
proteste e rivolte, oltre alle guerre di resistenza e di liberazione nazionale
del popolo palestinese, iracheno, afghano, siriano tra gli altri e dalle guerre
popolari guidate da partiti comunisti maoisti in Perù, India, Filippine,
Turchia, aumentando ogni giorno la lotta antimperialista e la nuova ondata della
rivoluzione proletaria mondiale.
Di
fronte alla crescente ribellione dei popoli in tutto il mondo, l'imperialismo,
con la bestia feroce Yankee sempre in testa, aumenta la sorveglianza e il
controllo totale su tutto il mondo, come parte fondamentale della
militarizzazione di tutta la società che è il suo tratto distintivo. Tutto ciò
che passa per la rete mondiale dei computer viene impresso, registrato e
analizzato dalle agenzie dell'imperialismo come la NSA, FBI, CIA (degli Yankees)
e simili di tutte le potenze imperialiste.
È
interessante notare che la presunta indipendenza delle imprese e la tutela della
privacy dei propri utenti, tanto vantata in alcuni casi, non è che una truffa,
perché, ogni volta che all'imperialismo si accende la luce rossa del pericolo
della rivoluzione, questo tirerà le fila dei dati della rete accumulati per
usarli nella repressione e manipolazione. Con il discorso logoro della lotta
contro il terrorismo, l'intera popolazione mondiale ha i dati, la
corrispondenza, informazioni e file personali, dati di localizzazione e profili
anche psicologici registrati dalle agenzie di intelligence. Passando sopra ogni
legislazione, i dati di qualsiasi persona, indipendentemente dal fatto che sia
indagata o abbia commesso illeciti, sono intercettati e registrati, e possono
essere utilizzati in qualsiasi momento dall’apparato repressivo.
Processi
contro i giovani combattenti e il MEPR
Di
fronte alle grandi giornate del mese di giugno 2013, quando la gioventù
combattente ha mostrato il suo rifiuto di tutto questo marcio sistema di
sfruttamento, oppressione e corruzione del nostro paese, la reazione del governo
Dilma e degli stati di Rio de Janeiro, San Paolo, Minas Gerais, Pernambuco, Rio
Grande do Sul, Goiás, per citare i principali, hanno dispiegato la propria
rabbia reazionaria contro i manifestanti. Come l'azione vile e disperata di
repressione di Dilma/Cabral/Pezão di perseguire e punire in modo "esemplare" la
gioventù combattente e le organizzazioni autenticamente popolari che hanno
partecipato a tale ondata di proteste. Questo è lo scopo del falso caso montato
contro i 23 attivisti a Rio de Janeiro, contro il MEPR e varie organizzazioni che
formavano il Fronte Popolare Indipendente - FIP-RJ, come ad esempio Unità Rossa,
il RECC la OATL, tra gli altri.
Processo
che ha portato all'arresto politico del nostro compagno Igor Mendes per quasi
sette mesi nel carcere di Bangu e nel mandato di arresto contro Karlayne Moraes
e Elisa Quadros nello stesso periodo. Sebbene non vi sia alcuna prova di atti
criminali commessi dagli imputati, l'Ufficio per la repressione dei crimini
informatici che dirige il processo, base tutte le sue accuse e giustifica i
mandati di arresto a seconda di "mi piace" sulle pagine web, le trascrizioni dei
messaggi di testo, email o Facebook (chiamate posta in arrivo) cose personale,
riservate, ecc., dove gli attivisti fanno commenti sugli eventi pubblici
programmati. Gli attivisti stanno andando in prigione per i commenti presi da
internet. È la fascistizzazione in aumento nel paese, è la violazione del
principio della presunzione di innocenza.
Non
esiste un modo sicuro ed affidabile di utilizzo di Internet
Inoltre,
attraverso manifestazioni politiche via Facebook e simili, stiamo esponendo a
tutta la reazione non solo noi stessi, ma anche tutte le masse che sono
d'accordo con ciò che rappresentiamo e che a un certo punto dicono "mi piace" o
"condividono" una foto, un collegamento o iniziative di una organizzazione e
azione per la Rivoluzione. Diventano, pertanto, bersagli per la repressione,
lasciando che sia solo una questione di tempo per l’azione repressiva degli
apparati del vecchio Stato.
Ci
sono un gran numero di scienziati e professionisti che creano e diffondono
programmi e strumenti per il computer di crittografia e navigazione anonima.
Questo fa parte della grande corrente democratica che si è mobilitata per
sviluppare il progetto di software libero e gratuito, in contrapposizione ai
Microsoft che monopolizzano Internet. Ma le agenzie dell’imperialismo hanno
budget miliardari e lavorano sodo per rompere questi codici e quando hanno
successo, non rivelano i loro trionfi.
Niente
di ciò che può cadere nelle mani del nemico, ora o in futuro, dovrebbe circolare
nella rete. Anche ciò che è crittografato, i messaggi che non possono essere
aperti oggi vengono registrati e memorizzati e possono essere violati domani.
Pagine di organizzazioni rivoluzionarie devono essere accessibili da Internet
pubblici, mai da personal computer.
Denunciare
ampiamente il controllo dell'imperialismo su internet!
Abbasso
l'individualismo, l'egoismo e il consumismo.
Abbasso
Facebook e le "reti sociali": strumento di diffusione dell'ideologia e della
cultura imperialista!
Libertà
per i prigionieri politici democratici e rivoluzionari di tutto il
mondo!
Per
una cultura di Nuova Democrazia, scientifica e di massa per tutti i
giovani!
Mobilitare
le masse con coraggio per trasformare radicalmente il nostro paese e il
mondo!
FACEBOOK: dominio
ideologico dell'imperialismo e strumento del suo spionaggio!
- Movimento
Estudantil Popular Revolucionário Brasil (Movimento
Studentesco Popolare Rivoluzionario Brasile)
Il
Movimento Studentesco Popolare Rivoluzionario non usa più
Facebook.
Come molte organizzazioni democratiche e rivoluzionarie in Brasile e nel mondo,
abbandoniamo Facebook come spazio per la propaganda rivoluzionaria. Prendiamo
questa misura per combattere questa nuova forma di influenza ideologica e
politica imperialista nefasta e preservare il nostro movimento e la sicurezza
dei nostri attivisti contro l'escalation fascista del vecchio Stato, con le sue
ondate di criminalizzazione dei movimenti sociali, le persecuzioni e gli arresti
politici contro attivisti e combattenti del popolo in generale. Questo accade
già in Brasile ed è una pratica comune in molti paesi del mondo. Questa
decisione è supportata e guidata anche dalla comprensione del carattere di
dominio e di controllo ideologico che le "reti sociali" giocano sulle persone e
specialmente i giovani.
Non
siete voi a pagare per usare: voi siete la merce!
Se
l’auto rimane la merce simbolo del capitalismo, il cellulare, ora potenziato con
l’accesso ad internet, non è da meno. In Brasile ci sono 250 milioni di linee
mobili attive per una popolazione totale di 206 milioni. I telefoni cellulari,
personal computer e Internet danno una straordinaria agilità alle comunicazioni,
alla trasmissione e la memorizzazione dei dati; hanno creato facilità di accesso
e alla diffusione delle informazioni; hanno permesso enorme convenienza nello
svolgimento di una serie di compiti. Ma questa attività di investimenti
miliardari, è completamente controllata da potenti imprese transnazionali
strettamente legate alle potenze imperialiste mondiali, in particolare gli Stati
Uniti.
___
Provider
di posta elettronica gratuita (Gmail, Hotmail, Yahoo, ecc.), potenti motori di
ricerca e anche gratis anche questi (Google) e ora con le cosiddette “reti
sociali” (oggi le più popolare, Facebook e Twitter), creano una pubblicità
ingannevole dicendo che sono democratici, dove chiunque può formare una comunità
dove tutti possono esprimere liberamente la propria opinione. Si ignora che in
questo mondo virtuale di miliardi di dollari gli utenti sono controllati
individualmente e trasformati in merci. E come essi stessi spudoratamente
riconoscono: se non si paga per usare, la merce siete voi!
LEGGERE
IN PDF QUI
Su
internet siamo costantemente bombardati con pubblicità mirata, pubblicità a
pagamento e esposizione di marche, tutto orientato per il monitoraggio e
individuazione di tendenze di consumo e comportamenti, preferenze, e anche le
reazioni alle proprie iniziative politiche nel senso del controllo e gestione
della pubblica opinione a partire dalla manipolazione delle volontà e controllo
di ogni singolo. Qui sta la ragione principale della diffusione a livello
mondiale delle "reti sociali" e il motivo per cui tutti i telefoni si stanno
trasformando in un computer palmare per accedere a Internet a tempo pieno. Le
grandi muultinazionali non hanno più bisogno di attendere l'intervallo della
programmazione TV per cercare di convincerci a comprare questo o quello. Ora lo
fanno tutto il tempo mentre si guarda un video o si scrive una
e-mail.
"Reti
sociali" x vita reale
Siamo
tutti giustamente bersagli della spazzatura della produzione culturale
imperialista, della degenerazione morale e bombardati da ogni genere di
sciocchezze e della disinformazione reazionaria. Questa è l'ideologia
reazionaria dominante nella società, l'ideologia borghese nell'epoca
dell'imperialismo. Ciò che ne risulta da questo processo è la formazione di
intere generazioni di vite altrettanto inutili e svuotate, basati su rapporti
superficiali, sull'individualismo, l'egoismo, il nichilismo, nella
glorificazione dell'edonismo e nel più frenetico consumismo. Tutto l’apparato
tecnologico si è dimostrato molto efficace nel trascinare la gioventù,
generalizzando e approfondendo questo ambiente culturale decadente e alienato in
cui è coinvolta.
Il
risultato è drammatico. Vi è una epidemia di una nuova malattia mentale: sono
persone viziate che non possono vivere senza il cellulare nelle mani,
dilapidando ore della propria giornata "navigando". L'intero centro della vita
di queste persone è diventato virtuale ... non si parla, si comunica con
WhatsApp. Il rapporto tra le persone è sempre più segnato dalla superficialità,
l'individualismo, dal selfie-narcisismo, l'intolleranza. Con un clic si fa o si
disfa una "amicizia" basata solo sull’abbronzatura, le persone si innamorano di
persone che non hanno mai visto, si idolatrano e si "seguono" intellettuali di
un paragrafo e mezzo, ci si informa con video di 30 secondi.
Questo
fatto è l'approfondimento di un processo di gestazione a partire dai primi anni
'80, con TV e altre iniziative culturali di massificazione idiotizzanti
(l’espressione più concentrata fin d’allora, i "reality show"), come una
particolare espressione nei mezzi di comunicazione di massa della strategia
dell'imperialismo di alienazione per il controllo delle masse sul piano
ideologico-politico, per scatenare l’offensiva controrivoluzionaria di carattere
generale e convergente del revisionismo e dell'imperialismo, che rimane in
vigore oggi, anche se in calo.
Sono
le masse che fanno la storia
Per
noi, attivisti politici, che ci proponiamo di distruggere questo sistema marcio
e ingiusto, non è possibile cadere nell'errore che sia possibile essere militanti via Internet. È
ingenuo credere che da casa o dal cellulare possiamo farci sentire, che Internet
è uno spazio democratico. Esponendo le nostre opinioni e convinzioni, parlare
della nostra rivolta contro questo ordine ingiusto, occuparsi di piani e azioni
su Internet significa fornire al nemico le condizioni per prevenire o
neutralizzare la nostra lotta.
L'unico
modo corretto ed equo di mobilitazione, politicizzazione e organizzazione delle
masse è il contatto diretto per le strade, nei luoghi di lavoro e di studio,
nelle riunioni e assemblee, in visite casa per casa e nel tramettere notizie di
bocca in bocca, attraverso la parola detta dall’agitatore, dal propagandista o
dagli artisti popolari di teatro, musica, danza, ecc., e gli opuscoli scritti e
del giornale rivoluzionario organizzatore collettivo, con la letteratura di
libri e poesie. Così le persone, aderendo alle ragioni della protesta e
riconoscendo la direzione, come protagoniste della propria causa e della propria
lotta elevano la propria coscienza di classe, assumono impegni, partecipano ai
preparativi delle proprie azioni.
Le
manifestazioni di massa che hanno avuto luogo in tutto il mondo, contrariamente
a quanto si dice, non ci sono state perché c’è stata la "chiamata dalle reti
sociali" con tanto di "conferma delle presenze", ma perché l'atmosfera creata
dalla discussione e mobilitazione è tale che compreso i monopoli dei media si
trovano obbligati a diffonderle, anche travisandole. E in quanto alle
manifestazioni spontanee, queste sono il prodotto di situazioni oggettive,
indipendenti dalla volontà di chicchessia, si tratta di manifestazioni di
esplosioni di massa spinte alla protesta in difesa dei propri diritti economici
e politici calpestati.
Nessun
vero cambiamento è possibile senza la partecipazione attiva e consapevole delle
masse, senza che noi stessi ci trasformiamo. Solo nell'azione collettiva delle
masse superiamo i nostri difetti e debolezze individuali. Questo è un principio
confermato da tutta la storia dell’umanità: sono le masse che fanno la
storia!
Strumento
per la sorveglianza e la persecuzione politica
La
crisi generale dell'imperialismo richiede l’ampliamento dell'aggressione ai
popoli e ai paesi oppressi di tutto il mondo e l’approfondimento dello
sfruttamento e oppressione del proletariato e delle masse in ogni paese. La
classe operaia, i contadini e le altre classi popolari hanno risposto con
proteste e rivolte, oltre alle guerre di resistenza e di liberazione nazionale
del popolo palestinese, iracheno, afghano, siriano tra gli altri e dalle guerre
popolari guidate da partiti comunisti maoisti in Perù, India, Filippine,
Turchia, aumentando ogni giorno la lotta antimperialista e la nuova ondata della
rivoluzione proletaria mondiale.
Di
fronte alla crescente ribellione dei popoli in tutto il mondo, l'imperialismo,
con la bestia feroce Yankee sempre in testa, aumenta la sorveglianza e il
controllo totale su tutto il mondo, come parte fondamentale della
militarizzazione di tutta la società che è il suo tratto distintivo. Tutto ciò
che passa per la rete mondiale dei computer viene impresso, registrato e
analizzato dalle agenzie dell'imperialismo come la NSA, FBI, CIA (degli Yankees)
e simili di tutte le potenze imperialiste.
È
interessante notare che la presunta indipendenza delle imprese e la tutela della
privacy dei propri utenti, tanto vantata in alcuni casi, non è che una truffa,
perché, ogni volta che all'imperialismo si accende la luce rossa del pericolo
della rivoluzione, questo tirerà le fila dei dati della rete accumulati per
usarli nella repressione e manipolazione. Con il discorso logoro della lotta
contro il terrorismo, l'intera popolazione mondiale ha i dati, la
corrispondenza, informazioni e file personali, dati di localizzazione e profili
anche psicologici registrati dalle agenzie di intelligence. Passando sopra ogni
legislazione, i dati di qualsiasi persona, indipendentemente dal fatto che sia
indagata o abbia commesso illeciti, sono intercettati e registrati, e possono
essere utilizzati in qualsiasi momento dall’apparato repressivo.
Processi
contro i giovani combattenti e il MEPR
Di
fronte alle grandi giornate del mese di giugno 2013, quando la gioventù
combattente ha mostrato il suo rifiuto di tutto questo marcio sistema di
sfruttamento, oppressione e corruzione del nostro paese, la reazione del governo
Dilma e degli stati di Rio de Janeiro, San Paolo, Minas Gerais, Pernambuco, Rio
Grande do Sul, Goiás, per citare i principali, hanno dispiegato la propria
rabbia reazionaria contro i manifestanti. Come l'azione vile e disperata di
repressione di Dilma/Cabral/Pezão di perseguire e punire in modo "esemplare" la
gioventù combattente e le organizzazioni autenticamente popolari che hanno
partecipato a tale ondata di proteste. Questo è lo scopo del falso caso montato
contro i 23 attivisti a Rio de Janeiro, contro il MEPR e varie organizzazioni che
formavano il Fronte Popolare Indipendente - FIP-RJ, come ad esempio Unità Rossa,
il RECC la OATL, tra gli altri.
Processo
che ha portato all'arresto politico del nostro compagno Igor Mendes per quasi
sette mesi nel carcere di Bangu e nel mandato di arresto contro Karlayne Moraes
e Elisa Quadros nello stesso periodo. Sebbene non vi sia alcuna prova di atti
criminali commessi dagli imputati, l'Ufficio per la repressione dei crimini
informatici che dirige il processo, base tutte le sue accuse e giustifica i
mandati di arresto a seconda di "mi piace" sulle pagine web, le trascrizioni dei
messaggi di testo, email o Facebook (chiamate posta in arrivo) cose personale,
riservate, ecc., dove gli attivisti fanno commenti sugli eventi pubblici
programmati. Gli attivisti stanno andando in prigione per i commenti presi da
internet. È la fascistizzazione in aumento nel paese, è la violazione del
principio della presunzione di innocenza.
Non
esiste un modo sicuro ed affidabile di utilizzo di Internet
Inoltre,
attraverso manifestazioni politiche via Facebook e simili, stiamo esponendo a
tutta la reazione non solo noi stessi, ma anche tutte le masse che sono
d'accordo con ciò che rappresentiamo e che a un certo punto dicono "mi piace" o
"condividono" una foto, un collegamento o iniziative di una organizzazione e
azione per la Rivoluzione. Diventano, pertanto, bersagli per la repressione,
lasciando che sia solo una questione di tempo per l’azione repressiva degli
apparati del vecchio Stato.
Ci
sono un gran numero di scienziati e professionisti che creano e diffondono
programmi e strumenti per il computer di crittografia e navigazione anonima.
Questo fa parte della grande corrente democratica che si è mobilitata per
sviluppare il progetto di software libero e gratuito, in contrapposizione ai
Microsoft che monopolizzano Internet. Ma le agenzie dell’imperialismo hanno
budget miliardari e lavorano sodo per rompere questi codici e quando hanno
successo, non rivelano i loro trionfi.
Niente
di ciò che può cadere nelle mani del nemico, ora o in futuro, dovrebbe circolare
nella rete. Anche ciò che è crittografato, i messaggi che non possono essere
aperti oggi vengono registrati e memorizzati e possono essere violati domani.
Pagine di organizzazioni rivoluzionarie devono essere accessibili da Internet
pubblici, mai da personal computer.
Denunciare
ampiamente il controllo dell'imperialismo su internet!
Abbasso
l'individualismo, l'egoismo e il consumismo.
Abbasso
Facebook e le "reti sociali": strumento di diffusione dell'ideologia e della
cultura imperialista!
Libertà
per i prigionieri politici democratici e rivoluzionari di tutto il
mondo!
Per
una cultura di Nuova Democrazia, scientifica e di massa per tutti i
giovani!
Mobilitare
le masse con coraggio per trasformare radicalmente il nostro paese e il
mondo!
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