Continuiamo la pubblicazione di stralci dell'opuscolo:
Chiang Ching
La rivoluzione nella rivoluzione di una donna comunista
(tratto da A World To Win 1993)
Chiang Ching a Yenan
"...Sebbene
Chiang Ching fosse entrata nel Partito già alcuni anni prima, tutto
nella sua storia indica che è stato il periodo delloYenan che ha
costituito per lei il reale salto politico e ideologico.
Seguì
le conferenze di Mao Tse Tung ed entrò nella Scuola di Partito,
mentre lavorava e frequentava corsi all' Accademia d'Arte e
Letteratura Lu Sin (che, fra l'altro, preparava le compagnie di
teatro per servire al fronte). Recitare,ormai, non era più la sua
attività principale: ricevette anche mesi
di
addestramento militare e, appena vi fosse un momento di calma
relativa nella guerra, si dedicava molto seriamente allo studio del
marxismo leninismo. Mao, molto interessato alle questioni culturali
cercava
costantemente la discussione su arte e politica anche con i compagni
appena arrivati, Chiang Ching, a sua volta, divenne presto allieva
entusiasta di Mao. Alla fine del 1938 si sposarono.
Ebbero
una figlia, Li Na, che allevarono insieme all'altra figlia di Mao,
Lin Min.
Sulla
corona di fiori per il funerale di Mao, nel 1976 la dedica di Chiang
Ching diceva: “Dalla sua discepola e compagna in armi”. Per tutti
i 38 anni del loro matrimonio, fu questa la caratteristica della sua
relazione con il Presidente e, se molte e diverse furono le tormente
politiche che affrontarono uniti, fu negli anni intensi che
condivisero nelle caverne dello Yenan e negli ultimi anni
anni
della Guerra di Liberazione che Mao stava dirigendo nel Nordest della
Cina, che si forgiò quel loro legame tanto stretto. Molti
osservatori stranieri hanno descritto l'animata atmosfera radicale del ' comunismo di guerra' di quei vigorosi giorni nello
Yenan, in cui alti dirigenti comunisti vivevano fianco a fianco con i
contadini, giovani e vecchi ballavano insieme e i soldati aiutavano a
coltivare il raccolto, dove la vita era relativamente semplice,
organizzata intorno all'unico obbiettivo di scatenare la guerra
rivoluzionaria del popolo.
Come diceva uno degli slogan di
Mao, sulle antiche pareti dello Yenan: “Con una zappa su una spalla
e un fucile nell'altra, saremo autosufficienti nella produzione e
proteggeremo il Comitato Centrale del Partito.
Non è
chiaro fino a che punto il PCC si sia intromesso nel matrimonio di
Mao e di Chiang Ching, è stato però più volte affermato che alcuni
capi del Partito lo accettarono solo a condizione che a Chiang Ching
non fosse permesso di svolgere un ruolo politico pubblico. Ciò
avrebbe più volte frenato la sua iniziativa negli anni successivi,
dopo la liberazione, quando i compiti della rivoluzione socialista e
la costruzione del socialismo divennero concreti.
Chiang
Ching si unì ad un gruppo che partì per le montagne di Nanniwan per
un programma di lavoro manuale semestrale, parte di un progetto di
recupero di terre e di comunità autosufficienti,
lanciato
da Mao nel 1939 per dare impulso alla produzione della zona.
Nonostante stesse lottando
contro la tubercolosi, agli inizi degli anni 40 Chiang Ching insegnò
arte drammatica all'Accademia Lu Sin e diresse la produzione di opere
che chiamavano le masse a resistere all'aggressione giapponese,
rappresentate per il popolo della regione e al fronte.
Nel
marzo del 1947 Chiang Kai Shek faceva bombardare lo Yenan,
costringendo la direzione del Partito a trasferirsi. Chiang Ching si
ritirò, quale istruttrice politica del Terzo Reggimento, nel Nordest
dove, a suo dire, iniziarono gli anni più difficili della guerra di
Liberazione, dal marzo
del
1947 al giugno del 1949. E' questo il periodo delle famose opere nuove,
sviluppate durante la Rivoluzione Culturale: il Concerto per piano
del Fiume Giallo e due delle opere rivoluzionarie, La lanterna rossa
e Shachiapang. Ella ricorda la sua commozione quando, assieme a Mao,
attraversava i villaggi lungo il tragitto, e le precauzioni che
dovettero prendere per proteggerlo, evitando di dire il suo nome in
pubblico.
Coerentemente
con il “Manifesto del doppio dieci” di Mao (pubblicato il 10
ottobre del 47), che esortava il popolo a rovesciare Chiang Kai Shek
e a unire la nazione, uno dei suoi compiti fu quello di organizzare
una campagna per ricordare le sofferenze sopportate dalle truppe e
condurre la lotta per fare dell'Esercito Rosso, un esercito al servizio del popolo.
Chiang
Ching racconta di come approfittasse di ogni intervallo tra i
combattimenti con il nemico per apprendere di più sulla situazione
politica e sociale dei contadini, base per il lancio della riforma
agraria. Un episodio è esemplare della condizione della donna in una
provincia costiera in quel periodo, quando il concubinato era
comunemente diffuso. Un proprietario terriero, particolarmente
odiato, aveva obbligato le sue tante concubine a svolgere compiti
servili, come quello di trasportarlo
da
una parete all'altra su una portantina di vimini, e a sobbarcarsi
tutto il lavoro dei campi.
Durante
la riforma agraria, le 'sue 'concubine lo denunciarono davanti a
tutta la comunità, distruggendolo; ognuna di esse, allora, ricevette
una parte della sua terra perchè la lavorasse come propria...."
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