Si
è tenuto a Modena presso la Fondazione Marco Biagi (un nome, una
garanzia...), un convegno nazionale, col sostegno di Unicredit e col
coordinamento del giornale voce del padronato 'Sole 24Ore', su:
"Atenei e fondazioni universitarie al servizio dell'innovazione
e dell'economia della conoscenza: sinergia per il futuro del Paese.
Emilia Romagna una realtà strategica".
Il tema trattava del rapporto tra le università e il mondo dell'impresa e della società civile, evidenziando il ruolo fondamentale di supporto alle Università che le Fondazioni universitarie svolgono proprio nel realizzare le attività di terza missione.
Il Sole 24 Ore così lo presentava: "Un paziente lavoro di cucitura del Paese". E' questo il ruolo più importante che le Fondazioni universitarie sono chiamate a svolgere in virtù della loro "terza missione": far dialogare i mondi della formazione, della ricerca, dell'impresa e della società, perchè è solo mettendo insieme in un unico ecosistema aperto tutti i pezzi di ricchezza e competenza sparpagliati lungo lo Stivale che si garantisce un futuro alla nostra economia"...L'Emilia Romagna diventa il modello sperimentale cui ispirarsi e la sfida..."
Quando si dice, e in un altro articolo di oggi in questo blog viene puntualmente documentato, che l'Università è di classe, questo non riguarda solo i numeri che dicono chiaro come vi sia sempre più una selezione di classe dei giovani nell'accesso e permanenza nelle Università, ma, riguarda, e questo è anche più pericoloso, la finalizzazione sempre più della conoscenza all'efficienza della macchina del capitale e della sua economia; facendo passare questo per interesse generale di tutti i settori sociali.
Anche
su questo occorre una denuncia feroce e puntuale, in particolare
proprio da parte degli studenti universitari. PERCHE' IL NOSTRO
"CAPITALE UMANO" SIA INVECE MESSO AL SERVIZIO DELLA
DISTRUZIONE DEL CAPITALE E DEL SUO SISTEMA!
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