sabato 22 agosto 2015

pc 22 agosto - Appoggiamo le iniziative armate contro la dittatura militare di Al Sisi

La dittatura militare di Al Sisi da un lato ha alimentato la trasformazione del movimento dei fratelli mussulmani in movimento militare, che ha aperto una stagione prolungata di risposta militare al regime, dentro cui evidentemente prolifica e si sviluppa la penetrazione dell'Isis – sin dall'inizio avevamo prefigurato uno sviluppo di questo genere quando vi è stato il colpo di Stato militare neo-mubarakiano; dall'altro il regime di Al Sisi ha usato pienamente il pericolo del “terrorismo islamico” per imporre una dittatura militare in tutti i campi, colpendo a 360° tutte le forze democratiche.

Questo fa sì che anche nel movimento di opposizione non islamico si stiano sviluppando forme di resistenza. In questo senso un segnale interessante è che le ultime iniziative armate contro il regime siano state rivendicate da “Egyptian Black Bloc”, che chiedono la libertà per tutti i prigionieri politici accusati di terrorismo – e si tratta di 40mila detenuti, secondo le Ong Human Rights Watch.

Noi appoggiamo pienamente tutte le iniziative armate contro il regime di Al Sisi, ad esclusione di quelle targate Isis.
Noi consideriamo il regime di Al Sisi il puntello principale dell'imperialismo e del sionismo nell'area, e quindi il nemico principale da combattere, anche nell'interesse del popolo palestinese.
Noi consideriamo il regime di Al Sisi il principale strumento dell'imperialismo per reprimere le rivolte arabe, a tutela e a difesa dei regimi reazionari di Tunisia e delle forze reazionarie di Libia, Algeria.
Noi consideriamo il regime di Al Sisi come principale alleato della Arabia Saudita nella repressione delle rivolte in Yemen, Emirati, ecc.

Noi consideriamo il governo italiano di Renzi il principale sostenitore della dittatura militare di Al Sisi, e riteniamo quindi che sia assolutamente necessario attaccare e rovesciare il governo Renzi.

Nessun commento:

Posta un commento