Sospesi 21 studenti a Pisa per il boicottaggio degli
invalsi. Le proteste non si fermano
Mentre la Buona Scuola viene approvata alla camera da
Pisa arrivano notizie delle prime ritorsioni nei confronti delle proteste che
in queste settimane scuotono il mondo della scuola contro la nuova riforma. Il
preside dell'Istituto Geometri Santoni, Marco Salardi, ha sospeso 21 studenti
che nella giornata nazionale di mobilitazione del 12 maggio contro la Buona
Scuola avevano boicottato i test invalsi di valutazione cancellando dal
modulo il proprio codice identificativo. Un gesto di legittima insubordinazione
mal tollerato nel contesto di una protesta di massa che aveva visto
l'annullamento di un test su quattro su tutto il territorio nazionale. “Danneggiamento
di proprietà pubblica”, è questo il pretesto che per il dirigente scolastico ha
giustificato l'applicazione del provvedimento disciplinare a pochi giorni dagli
esami di Stato nei confronti dei 21 giovani. Una misura spropositata che
anticipa le strategie di controllo negli istituti voluti dalla Buona Scuola con
l'allargamento della sfera dei poteri dei dirigenti scolastici. Questi,
trasformati in veri “presidi-sceriffo”, sono tutti proiettati a procacciare
fondi e risorse per gli istituti facendo valere un corpo studentesco
disciplinato e allineato con la
mission imprenditoriale del progetto
formativo dell'istituto. Non è un caso che proprio domani pomeriggio
all'auditorium dello scientifico Buonarroti è stato organizzato dai presidi del
Santoni e del Buonarroti un dibattito con i candidati alle prossime elezioni
regionali ed i rappresentanti delle istituzioni locali sul futuro del Complesso
Marchesi che ospita i due istituti. Punire chi protesta e lisciare il pelo alla
politica, in questa maniera i dirigenti scolastici accolgono la Buona Scuola. Ma
in questi giorni anche a Pisa le proteste non hanno accennato a placarsi. In
particolar modo proprio l'istituto Santoni è al centro delle mobilitazioni
sulla sicurezza degli edifici scolastici che hanno coinvolto l'intero il
complesso Marchesi prima e dopo il crollo di un contro soffitto in vetro al
Buonarroti il 31 di Marzo. Recentemente un boiler è caduto al magistrale
Carducci riaccendendo la rabbia degli studenti già mobilitati contro la
Buona Scuola e tutto il piano di dismissione della scuola pubblica. Questi
temi, insieme a una pronta risposta alle misure disciplinari comminate ai 21
del Santoni, saranno al centro di una mobilitazione convocata dagli studenti
per questo sabato con concentramento in piazza Santa Caterina.
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