sabato 14 febbraio 2015

pc 14 febbraio - Il MUOS di Niscemi si deve smantellare! Vinta una battaglia legale; Crocetta si deve dimettere. Contro lo strumento di morte e di guerra dell'imperialismo italiano e americano la lotta deve continuare...


Muos di Niscemi, il Tar: pericoloso per la salute, stop ai lavori

I giudici della prima sezione del Tar di Palermo hanno accolto i ricorsi presentati dal comitato regionale di Legambiente e del comitato No Muos contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della marina statunitense in fase di ultimazione in Sicilia. Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini. La sezione presieduta da Caterina Criscenti ha pubblicato oggi il dispositivo che origina dalla riunione dei cinque ricorsi presentati negli ultimi cinque anni.
Si tratta dei ricorsi con cui il Comune di Niscemi aveva chiesto l'azzeramento delle autorizzazioni rilasciate oltre tre anni fa dalla Regione per la costruzione dell'impianto satellitare (dichiarato improcedibile), quello del ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni e la sospensione dei lavori voluta dalla Regione lo scorso 29 marzo 2013 e il conseguente risarcimento (rigettati) quelli di Legambiente e dell'associazione No Muos Sicilia, in cui si chiedeva l'annullamento del provvedimento del 24 luglio 2013, con il quale la Regione revocava i provvedimenti di revoca delle
autorizzazioni ambientali del 29 marzo 2013. Il tribunale ritiene che le installazioni americane siano pericolose per la salute pubblica perché superano la soglia di attenzione delle emissioni elettromagnetiche. Dichiarato inammissibile l'intervento dell'associazione dei Consumatori - Cittadini europe
LaRepubblica Palermo

Comunicato stampa dei legali No Muos

Con la sentenza n. 461 del 2015 il TAR di Palermo ha accolto i ricorsi proposti contro l’installazione del MUOS a Niscemi. Il Tribunale Amministrativo ha, infatti, dichiarato che le “revoche” delle autorizzazioni operate dalla Regione Siciliana nel marzo 2013, erano da qualificare come annullamenti in autotutela con effetto definitivo. Inefficace, quindi, la successiva revoca delle revoche del 24 luglio. Il TAR, ha poi rigettato i ricorsi proposti dal Ministero della Difesa contro i suddetti annullamenti, ritenendo che la regione avesse ben operato nell’annullare le autorizzazioni stante che tutte le perizie esperite in corso di causa dimostrano come l’impianto sia rischioso per la salute e per il traffico aereo degli aeroporti di Comiso, Sigonella e Catania. Poiché l’annullamento opera con effetto “ex tunc” come se le autorizzazioni non siano mai venute in essere, i lavori compiuti dalla Marina Statunitense sono da considerare integralmente abusivi in quanto iniziati e proseguiti in assenza di autorizzazioni. Anche l’ultrattività delle autorizzazioni paesaggistiche prevista dal “Decreto del Fare” non ha efficacia nel caso in questione posto che i lavori erano stati interrotti prima dell’entrata in vigore della norma e, comunque, erano privi di valida autorizzazione. Ora le amministrazioni coinvolte dovranno dare esecuzione alla sentenza del TAR e i Comitati NO MUOS sono pronti a diffidare tutti gli Enti interessati affinché non vi siano defezioni. Grande soddisfazione esprime il Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS che ha creduto sin dal primo momento in questa battaglia e che evidenzia come questa sentenza dia ragione a tutti quegli attivisti che in questi anni si sono battuti per evitare che i lavori abusivi andassero avanti. Gli attivisti e i comitati, pagando il prezzo di denunce e sanzioni, hanno tenacemente portato avanti una lotta dal basso per difendere il territorio e la salute della popolazione messi in pericolo da un impianto di guerra, del quale è stata più volte denunciata anche l’incostituzionalità. La sentenza di oggi riaccende le speranze di tutti coloro che credono nella Sicilia come ponte di pace e non come avamposto di guerra.

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