martedì 10 febbraio 2015

pc 10 febbraio - RENZI TORNA ALL'ATTACCO - SBARRIAMOGLI LA STRADA

Renzi, incassata la presidenza della Repubblica e quasi certo del passaggio parlamentare della riforma istituzionale e legge elettorale, visto l'attuale sbrandellamento del centrodestra, torna all'attacco per conto di padroni e finanza degli interessi dei proletari e delle masse popolari.
Punta a realizzare una riforma della giustizia che salvi tutti i padroni, Berlusconi in testa, e una riforma fiscale che legalizzi l'evasione fiscale – sempre con Berlusconi in testa. Questa compattezza reazionaria nell'interesse di tutti i padroni è pronta a tradursi in nuove leggi su pensioni, lavoro, diritti, servizi sociali, sanità, scuola, che portino all'incasso le esigenze dei padroni e ne permetta la marcia trionfale.

Renzi sabato va a Melfi per riaffermare il segno effettivo del suo governo, usando a suo favore la crisi che spinge i lavoratori sotto il tallone di ferro dello sfruttamento, della precarietà, della rinuncia ai diritti, che trova nella politica della maggioranza del sindacalismo confederale il suo puntello.
A questa azione non ci può che essere una sola reazione, la costruzione della lotta generale, ricostruendo il sindacalismo di classe e di massa e sviluppando la guerra di classe.
Diventa sempre più difficile e impossibile difendere lavoro e diritti, salari e condizioni di vita e di lavoro senza sbarrare la strada alla politica e di Renzi e il rovesciamento dell'attuale governo dei padroni.

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