venerdì 13 febbraio 2015

pc 13 febbraio - Alessandria - Condannato in primo grado attivista del movimento No Tav - 21 ferbbraio manifestazione contro la repressione del movimento NOTAV

Condannato in primo grado ad un anno di reclusione e al pagamento di 2.500 euro a Cociv Claudio Sanita, uno degli attivisti del movimento No Tav Terzo Valico per il blocco del cantiere e il taglio delle reti a Novi. L'accusa è di danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Decade l'accusa di rapina


ALESSANDRIA – Una condanna pesante quella inflitta dal giudice dei tribunale di Alessandria a Claudio Sanita (nella foto), uno dei leader del movimento No Tav Terzo Valico.
La notizia delle sentenza, emessa ieri dal tribunale, è stata lanciata dallo stesso sito del movimento. “Un anno di reclusione o, in alternativa due anni di libertà vigilata, al pagamento di 2.500 Euro al consorzio Cociv e di 500 Euro nei confronti di uno degli operai presenti in cantiere. Ha altresì concesso la sospensione condizionale della pena se verranno versate entro 60 giorni le somme dovute”.
Decade l'accusa di rapina, derubricata a violenza privata. La rapina avrebbe consistito nello strappare una macchina fotografica ad un operaio del cantiere di Novi dove il movimento aveva organizzato un “blitz”, lo scorso marzo, per bloccare i lavori. La macchina fotografica, in realtà, era solo caduta ed era stata ritrovata poco dopo.
Per gli stessi fatti, Sanita è stato sottoposto alla misura cautelare di divieto di ingresso in otto comuni, tra cui quello in cui risiedono i genitori.
Caduta almeno l'accusa di rapina, sono rimaste in piedi le altre. Le richieste del pubblico ministero erano, inizialmente, di 2 anni e due mesi di reclusione e un risarcimento di 20 mila euro a Cociv e 5 mila all'operaio. Gli avvocati hanno già annunciato di voler presentare ricorso in appello e la richiesta di revoca delle misure cautelari, che potrebbe essere discussa già nei prossimi giorni.
“Per prima cosa un grazie agli avvocati Laura Tartarini e Alessandro Gorla che con la solita professionalità e umanità si sono occupati del caso. Quando anni fa abbiamo iniziato la lotta contro la costruzione del Terzo Valico avevo messo in conto che sarebbe potuto arrivare questo giorno – ha detto Sanita - Nessun rimorso, nessun passo indietro, continuiamo tutte e tutti a testa alta la lotta contro il Terzo Valico. Siamo esclusivamente colpevoli di amare e difendere la nostra terra”.

Nessun commento:

Posta un commento