Mentre nelle dichiarazioni pubbliche
tutte le parti: Stati Uniti, Russia, Ucraina, Germania, Italia,
Francia ecc. si dicono pronte a “soluzioni pacifiche” per la
guerra in corso in Ucraina, l'Unione europea “intende organizzare
ad aprile una 'Conferenza dei donatori' per raccogliere fondi a
favore dell'Ucraina” come riporta la Repubblica di ieri.
“L'obiettivo è raccogliere almeno 15 miliardi di dollari per
rilanciare l'economia del Paese, ridotta ai minimi termini
dall'inizio della crisi con la Russia”. 15 miliardi di dollari
oltre quelli, altri 17 miliardi, che già il Fondo monetario
internazionale ha approvato nel 2014.
L'Ucraina, che aveva già chiesto la
conferenza un anno fa, però ha fatto sapere che di miliardi ne vuole 35
“per evitare il tracollo”, mentre l'Unione europea dice che “I
fondi saranno vincolati al fatto che Kiev sia in grado di definire un
dettagliato piano di investimenti da finanziare” e quale piano di
investimenti può mai elaborare in questo momento l'Ucraina, se non
quello di un ulteriore rafforzamento militare?!
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