Quasi 400 morti e l'uomo dell'uranio impoverito parla ancora una volta senza sapere quello che dice . . . o forse lo sa fin troppo bene!
Ancora
un
altro gommone con
un centinaio di vite umane
a bordo affondato nel Canale di Sicilia. I
morti oscillano dai 300 ai 400 (nel
totale dei 4 gommoni)
secondo le testimonianze dei superstiti, partiti sabato da Tripoli
con altri tre gommoni con a bordo almeno cento persone su ogni mezzo.
Tra loro anche i
profughi morti
assiderati nonostante
il soccorso della Guardia costiera al
largo
di
Lampedusa. . . per
le autorità non c'è niente di provato perché non sono stati ancora
trovati relitti e corpi.
I
pochi superstiti dicono che non volevano partire a causa del brutto
tempo ma che i trafficanti di vite umane, li hanno minacciati, armi
in mano e costretti a salire sui gommoni della morte – uno dopo
l'altro sono affondati tutti
E'
stata una tragedia, un incubo . . . che lo dica uno dei superstiti è
triste realtà ma che queste parole escano dalla bocca del neo eletto
presidente della repubblica renziana . . .pardon “italiana”, ci
sembra chiaramente un insulto: ricordiamo ancora la storia
dell'uranio impoverito!
E
ancora vomitevole sentire che certe considerazioni escano dalla bocca
del moderno fascista Matteo Renzi a Skytg24 : “ . . . è
spiacevole utilizzare certe vicende per strumentalizzare in modo
cinico quello che accade, da destra e da sinistra" ha aggiunto
il premier in merito alle polemiche sull'operazione Triton. "Se
guardiamo ai dati, non è che con Mare Nostrum non si moriva e adesso
si muore. Chi pone il problema Mare Nostrum o Triton è come quello
che guarda al dito e non alla luna". Per il premier, "se
vogliamo mettere fine al Mediterraneo come cimitero la priorità è
risolvere il problema in Libia".
E
già . . . e proprio lì che lui ha la testa . . . vuole ricreare un
impero coloniale (?!?)
Egli
utilizza tutto a suo uso e consumo – non ha remore di alcun tipo –
una vita umana vale meno di una sigaretta . . . ma la colpa è
sempre degli altri: Berlusconi Docet.
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