Turchia – 19 dicembre
2000:
Mai dimenticare! Mai perdonare!
Quattordici anni fa, esercito e la polizia turca effettuavano l'"Operazione Ritorno alla vita" per imporre il regime di isolamento nelle celle di tipo F contro i prigionieri rivoluzionari in sciopero della fame. Trenta ne vennero uccisi.
Portare la Resistenza nello sciopero della fame fino alla morte fino alla vittoria! -Dicembre 2000
Appello del Comitato Centrale del Partito Comunista di Turchia (marxista-leninista)
Mai dimenticare! Mai perdonare!
Quattordici anni fa, esercito e la polizia turca effettuavano l'"Operazione Ritorno alla vita" per imporre il regime di isolamento nelle celle di tipo F contro i prigionieri rivoluzionari in sciopero della fame. Trenta ne vennero uccisi.
Portare la Resistenza nello sciopero della fame fino alla morte fino alla vittoria! -Dicembre 2000
Appello del Comitato Centrale del Partito Comunista di Turchia (marxista-leninista)
Il processo in corso mostra chiaramente che la crisi della borghesia compradora e dei grandi proprietari terrieri si acuisce, sia politicamente che economicamente. Le classi dominanti stanno scaricando il costo finanziario della loro crisis sulle spalle dei lavoratori, dei contadini e degli altri popoli oppressi. Lo stato vuole distruggere la resistenza delle rivendicazioni democratiche della nazione curda e delle altre minoranze e attacca le rivendicazioni democratiche dei lavoratori, dei contadini e degli studenti.
Lo Stato fascista turco ha attaccato anche i comunisti e rivoluzionari che sono tra le quattro mura delle prigioni, cercando di catturarli non solo fisicamente, ma anche ideologicamente e politicamente. Ci sono più attacchi sanguinosi sui prigionieri politici ora come non mai in passato. Per questo motivo hanno messo in campo le carceri "di tipo F".
Come risultato di questa politica dello Stato fascista turco, nelle carceri i prigionieri politici del TKP(ML), del DHKPC e TKIP hanno buttato i loro corpi nello sciopero della fame fino alla morte e hanno iniziato una resistenza gloriosa. La loro fede nella rivoluzione sta guidando il loro spirito di resistenza, e il nostro partito, il TKP (ML), è certo che i prigionieri comunisti e rivoluzionari vinceranno. I prigionieri politici, che sono il sole della libertà nelle prigioni, hanno mobilitato rapidamente le loro famiglie. La resistenza rivoluzionaria contro lo Stato ha avuto un grande impatto sulle masse oppresse in un tempo molto breve, e ha portato la gente in piazza per protestare e lottare contro lo stato in diverse città in tutta la Turchia.
Lo Stato turco ha tentato diverse manovre nel tentativo fallito di pacificare le masse, ma le masse oppresse, i comunisti e i rivoluzionari hanno scritto la storia con il loro sangue. Il nostro partito, il TKP (ML), ha salutato la resistenza dei comunisti e dei rivoluzionari con azioni pratiche. A Karadeniz (zona Mar Nero), a Dersim (Kurdistan), A Marmara (area di Istanbul), e all'estero, il partito ha mobilitato tutti i suoi sostenitori e le altre masse perché si unissero alla lotta dei prigionieri comunisti e rivoluzionari, e il partito ha svolto un ruolo cruciale in questa lotta in tutto il mondo.
In ogni angolo del mondo, le onde della rivoluzione si stanno sviluppando e crescendo. Questa nuova ondata spaventa gli imperialisti e la classe dominante reazionaria. Questa lotta in Turchia è parte di questa nuova ondata. Con il sostegno dell'imperialismo, nel settembre 1992, il presidente Gonzalo (leader del Partito Comunista del Perù) è stato catturato dal regime di Fujimori in Perù. Ma l'imperialismo e la reazione non hanno potuto fermare la guerra popolare in Perù. Come ha detto lo stesso Gonzalo il 24 settembre 1992 nel suo discorso dalla gabbia, questo è solo un "ostacolo lungo la strada" della guerra popolare.
Proprio come il regime di Fujimori in Perù ha isolato Presidente Gonzalo, così lo stato fascista turco vuole isolare i prigionieri politici comunisti e rivoluzionari in Turchia. Come maoisti il compito oggi è quello di combattere contro la collaborazione e la capitolazione ovunque ci troviamo, nel processo della costruzione della democrazia popolare, del socialismo e del comunismo, e distruggere l'imperialismo e la classe dominante reazionaria.
Viva la Resistenza nello sciopero della fame fino alla morte!
Viva la guerra popolare!
Gloria al nostro partito, il TKP (ML), al nostro esercito, il TIKKO e alla nostra Organizzazione della Gioventù, la TMLGB.
Nessun commento:
Posta un commento