mercoledì 1 ottobre 2014

pc 1 ottobre - Monsieur le president

Alcuni personaggi cambiano volto, cambiano scena e spesso parole . . . il sorriso comunque rimane sempre lo stesso: quello del “galoppino” schiavo del potere borghese!

Non è mai con gioia che si commentano certi fatti, certe situazioni . . . ognuno di noi vorrebbe vivere in un mondo dove la giustizia non sia un optional ma la normalità di ogni giorno.
E' vero, la Sicilia è parte di un grande impero . . . “il mondo globalizzato” lo chiamano, e quindi a questo si è adeguata, o forse sbaglio, dovrei essere più chiaro . . . I SUOI UOMINI CHIAVE SONO PARTE DELL'IMPERO e come provincia di questo, la trattano . . . renderanno forse conto, solo al Giulio Cesare di turno.
Ne abbiamo viste di cotte e crude in Sicilia; presidenti come Cuffaro e Lombardo e altri più lontani ancora . . . sapevamo di cosa odoravano, erano nemici a prescindere.
Arriva Crocetta, ultima invenzione del Senatore Lumia e a tratti “adottato” anche da Cracolici!
Crocetta e il suo volto pulito, Crocetta ex sindaco “antimafia” di Gela, Crocetta deputato europeo che come Don Chisciotte non ha paura (?).
Il personaggio non ci convince sin dal suo esordio; troppe parole e troppe promesse che male si accordano con i fatti . . . egli si supera con la questione del MUOS e non bastano più i sorrisi e nessuno crede più alle sue promesse.
E' con il Pd e non lo è, il nostro caro governatore . . . lo ricatta e da esso si lascia ricattare, in fondo tutto quel che serve per rimanere con il sedere incollato alla poltrona, va bene.
La sua maggioranza traballa spesso . . . certo Cracolici ha una marcia in più (ma questa è un'altra storia e ne parleremo a suo tempo) e Crocetta è “costretto” a fare e rifare maggioranze, a mentire a precari, lavoratori, donne, studenti e disoccupati . . . lo fa male ma riesce a tenere in piedi la sua baracca.
C'è di tutto dentro i suoi governi, dai grillini imbambolati alle parti di PD che riesce a cogliere di volta in volta . . . i cuperliani litigano con i renziani e il duce massimo del Pd palermitano (chiamasi Cracolici) dice pubblicamente che chiederà scusa ai siciliani che ha invitato a votare Crocetta . . . INTANTO UN NUOVO FRONTE SI VA FORMANDO, silenziosamente ma non troppo, la “destra dichiarata” fa sapere, al grido di “no all'inciucio” che è pronta a collaborare con il governatore per far si che si possano superare le “emergenze”.
Michele Cimino, portavoce regionale del PDR, sostiene che “serve un patto di responsabilità per dare uno scossone all'economia siciliana con il coinvolgimento del governo nazionale”.
Il resto di piddini, il centrodestra di Musumeci e Saverio Romano di forza italia non ci stanno ( ma dentro F.I. c'è gente più accomodante).
Crocetta continua a giocare intanto, distribuendo colpe a destra e a sinistra e lasciando nell'incertezza più assoluta, migliaia di lavoratori . . . i precari della scuola sono un esempio lampante ma certo non possiamo dimenticarci della fiat di Termini e del suo indotto . . . non possiamo dimenticarci delle maree di disoccupati e di giovani che non hanno la più pallida idea di cosa sia un posto di lavoro.
Può darsi che una di queste sere, dopo l'ennesimo litigio televisivo o per carta stampata, l'onorevole Cracolici e l'onorevole Crocetta, bevendo il classico drink (calumet della pace) attorniati da leccapiedi e guardapalle, DECIDANO DI ANDARE A QUEL PAESE, ma che sia davvero un paese lontano!

Per Pcm RedForever Palermo

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