Sulle alture del quartiere genovese di
Borzoli esiste una collina denominata Scarpino: in questa zona è ospitata una
discarica che da diverso tempo è al centro delle cronache cittadine a causa
della sua pericolosità per per la salute pubblica.
Le piogge che hanno
investito la città la scorsa settimana hanno provocato lo sversamento di parte
del percolato - il liquido che ha origine dalle infiltrazioni dell'acqua
all'interno della massa dei rifiuti lì stoccati - nelle acque del vicino
torrente Cassinelle, provocandone il pensante inquinamento.
La situazione è talmente deteriorata che gli abitanti delle sponde del rio in questione lamentano la presenza di un odore acre insopportabile che provoca lacrimazione degli occhi, tosse e gola secca: ora chiedono ai responsabili di conoscere i rischi a cui vanno incontro e di sapere perché i risultati delle analisi effettuate dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambente della Liguria (Arpal) siano stati secretati.
Da questa situazione non possono che derivare due considerazioni: una è di carattere locale, l'altra invece investe una delle questioni collaterali al Terzo Valico ferroviario dei Giovi.
La prima è una semplicissima domanda: cosa avrà mai da nascondere l'amministrazione comunale riguardo a ciò che è seppellito nella discarica di Scarpino?
L'altra è: alla luce di quanto accaduto a Genova, non è forse il caso di riconsiderare la costruzione di un'analoga struttura a Sezzadio (Al) esattamente sopra la falda acquifera, che serve ben ventidue Comuni della zona e rischia un inquinamento da percolato uguale a quello sopra segnalato ma ben peggiore per la salute della popolazione, trattandosi di acqua potabile destinata al consumo umano?
La situazione è talmente deteriorata che gli abitanti delle sponde del rio in questione lamentano la presenza di un odore acre insopportabile che provoca lacrimazione degli occhi, tosse e gola secca: ora chiedono ai responsabili di conoscere i rischi a cui vanno incontro e di sapere perché i risultati delle analisi effettuate dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambente della Liguria (Arpal) siano stati secretati.
Da questa situazione non possono che derivare due considerazioni: una è di carattere locale, l'altra invece investe una delle questioni collaterali al Terzo Valico ferroviario dei Giovi.
La prima è una semplicissima domanda: cosa avrà mai da nascondere l'amministrazione comunale riguardo a ciò che è seppellito nella discarica di Scarpino?
L'altra è: alla luce di quanto accaduto a Genova, non è forse il caso di riconsiderare la costruzione di un'analoga struttura a Sezzadio (Al) esattamente sopra la falda acquifera, che serve ben ventidue Comuni della zona e rischia un inquinamento da percolato uguale a quello sopra segnalato ma ben peggiore per la salute della popolazione, trattandosi di acqua potabile destinata al consumo umano?
Bosio (Al), 25 gennaio 2014
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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