mercoledì 22 gennaio 2014

pc 22 gennaio - Palermo in lotta - operai di termini imerese e senza casa

  • Partito il Presidio alla Regione degli operai Fiat di Termini Imerese

    Comunicato stampa
    Palermo 21 gennaio 2014

    Presidio alla Regione degli operai Fiat di Termini Imerese

    Ieri pomeriggio gli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, organizzati al di fuori delle organizzazioni sindacali confederali, hanno dato vita al presidio annunciato nei giorni scorsi come primo momento di una lunga serie di iniziative che devono arrivare almeno fino al 31 gennaio, giorno del previsto incontro che si terrà a Roma tra il ministero e le organizzazioni sindacali confederali, in concomitanza con il presidio degli operai in corso a Termini Imerese.



    In una giornata in cui il tempo è stato davvero inclemente è stato montato un gazebo come segnale della volontà di tenere sotto controllo le manovre di questi giorni, sia della Fiat che del governo e della Regione, dato che la soluzione di questa vertenza dipenderà dagli operai che se ne dovranno fare protagonisti diretti. Nessuno al loro posto ha davvero l'interesse a trovare una via d'uscita ad una situazione che si trascina da anni e diventa ogni giorno peggiore. Due anni di cassa integrazione hanno inciso pesantemente sulle condizioni di vita delle famiglie di questi operai e la fine della cassa in deroga annunciata per giugno 2014 lascia tutti senza prospettive.


    Ripartendo, infatti, dalle prime parole d'ordine riportate anche negli striscioni attaccati ieri: “No alla Cig in deroga – Riprendiamoci la fabbrica” e “La Fiat compra Chrysler e chiude Termini Imerese” è stata fatta una prima assemblea nella quale è stata ribadita la necessità di un “piano di lavoro” di lunga durata che dia un senso al presidio e che dovrà in questi giorni cercare di raccogliere altri operai, con volantinaggi e affissione di locandine, solidarizzare con le altre lotte dei lavoratori, far conoscere all'opinione pubblica i termini di questa vertenza che significa innanzi tutto aver dato tanti soldi a fondo perduto alla Fiat che alla fine sta portando al licenziamento di 1200 operai tra Fiat e indotto, chiedere un incontro con il presidente della regione Crocetta per presentare le proprie proposte. Gli operai del presidio vogliono parlare con il presidente Crocetta le cui parole espresse l'altro giorno davanti la fabbrica se non seguite da fatti concreti reali e immediati rimangono l'ennesimo proclama di cui è piena l'esperienza degli operai.

    Slai Cobas per il sindacato di classe
    Via G. del Duca, 4 Palermo

    338.7708110
  • due giorni dei senza casa a Palermo: in centinaia presidiano la Prefettura poi corteo

    prendocasapalermoprefettura due giorni di iniziative lanciata dal Comitato Prendocasa Palermo.
    un presidio di centinaia di occupanti e di senza casa ha urlato la propria voglia di conquistarsi un diritto all'abitare negato in una città, Palermo, che ha una lista di attesa per l'assegnazione di alloggi popolari che supera le 10000 famiglie.
    Poi un corteo attraverserà le vie del centro storico per affermare il percorso che da mesi decine di famiglie hanno intrapreso per riappropriarsi di un tetto e di un diritto a vivere la propria città in maniera degna, svincolata dai ricatti dell'affitto e dell'austerity. Il corteo terminerà sotto il convento occupato a piazza Venezia circa un mese fa, ora sotto minaccia di sgombero.



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