Alfa Romeo di Arese, aggressione di un paramilitare
a 4 delegati dello Slai Cobas:
Stamattina a RHO il processo è stato di nuovo rinviato.
Siamo a 7 anni dall’aggressione; e la prescrizione è in vista…
Questa mattina il giudice di pace di RHO
dottor Marco Cavalleri ha rinviato al 21 marzo 2014 il processo penale
contro il paramilitare Angelo Altieri il quale il 6 aprile 2007 fece una
inaudita aggressione contro 4 delegati dello Slai Cobas Alfa Romeo
(Vincenzo, Carmela, Corrado e Massimo) alla portineria est dell’Alfa.a 4 delegati dello Slai Cobas:
Stamattina a RHO il processo è stato di nuovo rinviato.
Siamo a 7 anni dall’aggressione; e la prescrizione è in vista…
Questo paramilitare lavorava da tre giorni all’Alfa come guardiano per una società segreta (abbiamo
saputo il nome -”DM srl”- solo alcuni mesi dopo in tribunale) insediata da ABP alla portineria Est,
riaperta allora dopo 3 anni di chiusura.
Questa società era diretta e controllata da Angela Di Marzo la quale poi, nel gennaio 2009, sempre per conto di ABP (AIG_Lincoln-FIAT), ha assunto (per licenziarli) con INNOVA SERVICE i 70 operai Alfa Romeo che dal 2004 lavoravano all’Alfa con la società RINA.
Due nostri compagni, Vincenzo e Carmela (oltre 2 mesi di prognosi), furono portati all’ospedale.
Quel giorno, il 6 aprile 2007, dopo pranzo, i delegati dello Slai Cobas stavano uscendo dal consiglio di fabbrica e stavano andando a bere il caffè passando dalla portineria Est quando ci fu l’aggressione del paramilitare ai nostri compagni.
Subito dopo intervennero polizia e carabinieri, chiamati dallo Slai Cobas. E immediatamente i nostri delegati hanno sporto formale denuncia per la grave aggressione.
Sulla base della nostra denuncia, circa 4 anni fa, si è tenuto il processo presso il giudice di pace di Rho contro il paramilitare. E il giudice, dato che la nostra delegata Carmela aveva avuto oltre 2 mesi di prognosi, ha ritenuto che il processo fosse di competenza del Tribunale di Milano e non del giudice di Pace, ed ha rinviato gli atti alla Procura di Milano.
Mentre il fascicolo di questo processo era depositato presso la procura di Milano, ha intanto fatto il suo corso presso il giudice di pace di Milano una denuncia intentata, per lo stesso fatto, contro i nostri 4 delegati (Vincenzo, Carmela, Corrado e Massimo) dal paramilitare, il quale ha esibito un certificato medico di tre giorni nonostante abbia tra l’altro tranquillamente lavorato sia dopo l’aggressione che nei giorni successivi.
E il giudice di pace di Milano, 3 anni fa, ha condannato a una multa i nostri 4 compagni sulla base della “credibile” testimonianza di Angela Di Marzo la quale era anche assente quando si sono svolti i fatti.
La “teste” ANGELA DI MARZO, dopo aver letto la formula di rito con il giuramento di dire la verità e tutta la verità, ha fatto una vergognosa deposizione e una testimonianza TOTALMENTE FALSA.
Ma torniamo al processo di oggi a RHO.
Il 19 giugno 2013 la procura di Milano ha rimandato al giudice di pace di Rho il fascicolo processuale con le nostre denunce (è stato inspiegabilmente ignorato il certificato medico di oltre 2 mesi di prognosi di Carmela), ha fissato il processo a Rho contro il paramilitare per l’aggressione ed ha riconosciuto come parti civili i nostri 4 compagni.
Il 17 ottobre 2013 si è tenuta la prima udienza presso il giudice di pace di RHO ma è stata subito rinviata al 17 gennaio 2014 perchè l’imputato non era stato avvisato in quanto non reperibile.
E oggi il processo è stato subito rinviato perchè non è arrivata la ricevuta della notifica all’avvocato dell’imputato, presente oggi all’udienza. E il processo è stato rinviato al 21 marzo 2014 per notificare l’udienza all’avvocato dell’imputato, presente oggi all’udienza!!!!!!!!!!!
C’E’ DA RIDERE PER NON PIANGERE.
LA DI MARZO E’ LA TITOLARE DI INNOVA SERVICE, LA SOCIETA’ CHE PER CONTO DI ABP HA MESSO SULLA STRADA 3 ANNI FA 70 OPERAI ALFA ROMEO.
E LI LASCIA SULLA STRADA NONOSTANTE 7 MESI FA LA CORTE D’APPELLO ABBIA EMESSO UNA SENTENZA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA DI REINTEGRO NEL POSTO DI LAVORO E DI PAGAMENTO DEGLI ARRETRATI SALARIALI E CONTRIBUTIVI.
La Di Marzo è attualmente sotto processo perchè nel 2009 fu trovata in possesso di un dossier riservato del Comando dei CC di Milano sul delegato Slai Cobas del sito Alfa Romeo Corrado Delledonne;
e la Di Marzo è anche accusata dalla Procura di Milano di truffa e altri reati per aver “simulato contratto di appalto di servizi della durata di anni cinque fra ABP Srl ed Innova Service Srl avente ad oggetto l’assunzione di settanta lavoratori preposti alla manutenzione ed alla pulizia dell’area e degli immobili dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese”, per aver dichiarato “una intervenuta e falsa “crisi aziendale” dopo sei mesi dalla predetta stipulazione”, per aver avviato, “in data 2.11.2010, la procedura di mobilità dei lavoratori cui seguivala risoluzione anticipata del predetto contratto ed il licenziamento dei lavoratori a far data dal 11.2.2011”.
- BASTA CON I LICENZIAMENTI E LE SPECULAZIONI SULL’AREA DELL’ALFA DI ARESE !
- LAVORO AD ARESE PER LICENZIATI, CASSINTEGRATI, DISOCCUPATI E GIOVANI DELLA ZONA
Slai Cobas Alfa Romeo
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