SPESE INDECENTI IN REGIONE LIGURIA. VA BENE L'ARRESTO DI
SCIALFA: MA NON SIA SEGUITO DA UN COLPO DI SPUGNA
Da ormai otto giorni l'ex vicepresidente della Regione
Liguria - ex esponente dell'Italia dei Valori, passato con Centro
Democratico-Diritti e Libertà - Nicolò Scialfa, si trova agli arresti
domiciliari; si tratta di una misura restrittiva decisa dal Magistrato
nell'ambito dell'inchiesta sulle spese indecenti: una lunghissima serie di
presunti "costi istituzionali e di rappresentanza", scaricati sulle
spalle dei contribuenti nonostante si trattasse di acquisti di vini pregiati,
vacanze in alberghi di lusso anche all'estero, e tante altre amenità di ogni
genere, che riguardano molti attuali consiglieri dei più vari schieramenti.
Chi scrive si augura che questa misura cautelare sia soltanto
la prima di una serie di provvedimenti simili; ciò per una motivazione molto
precisa: non vorrei che, l'aver dato in pasto alla così detta opinione pubblica
colui che è certamente considerato dalla stessa quale uno dei maggiori
responsabili di questa indegna vicenda, avesse come conseguenza - a stretto
giro di posta - un colpo di spugna su tutta l'inchiesta.
Se così fosse, questa vicenda risulterebbe in odore di
essere stata voluta dai sedicenti democratici, in modo da poter cancellare
completamente un alleato scomodo, e contemporaneamente imbastire - in vista
delle elezioni regionali del 2015 - un ragionamento che preveda una nuova
maggioranza sempre più di destra (imbarcando il Nuovo Centro Destra, che per
sua natura è incompatibile con i dipietristi) che possa aiutarli a seppellire
definitivamente tutto ciò che resta della falsa 'sinistra' riformista ligure.
Genova, 20 gennaio 2014
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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