#20G a Brescia: tre cortei si uniscono sotto la 'multiutility' A2A
A
Brescia questa mattina si sono svolte diverse iniziative che si sono
successivamente unite, ancora una volta per lanciare un segnale forte in
questa giornata di lotta. Intorno alle 9.30, un presidio contro
l'inceneritore A2A un centinaio di persone hanno impedito l'ingresso
all'impianto di tre camion colmi di rifiuti. L'azienda A2A che gestisce
l'inceneritore di Brescia, ha per anni portato avanti una politica atta
all'incremento dell'inquinamento della zona, concretamente bruciando il
doppio dell'immondizia urbana prodotta a Brescia e Provincia, ancora una
volta a scapito della salute degli e delle abitanti che chiedono la
dismissione dell'impianto, a favore di una raccolta dei rifiuti porta a
porta.
Mentre si stava svolgendo il
blocco dei camion davanti ai cancelli dell'inceneritore, un corteo di
studenti ha preso vita nelle strade centrali della città, aderendo così
alla giornata di mobilitazione indetta dalla rete Abitare nella crisi e
che già sta vedendo diverse mobilitazioni in numerose città.
Il
corteo che ha attraversato le strade di Brescia, si è successivamente
recato all'A2A, dove già si trovava un presidio organizzato dal comitato
contro gli sfratti per dire "no" ai distacchi delle utenze. A confluire
sotto l'azienda anche le molte persone che questa mattina hanno
partecipato ai blocchi ai cancelli dell'inceneritore, durante i quali si
sono verificati alcuni momenti di tensione. Sotto la sede dell'A2A,
anche un ingente schieramento di polizia che ha bloccato gli ingressi
dell'edificio, mentre le centinaia di persone lì presenti hanno chiesto a
gran voce che le utenze chiuse a chi non riesce a pagare per colpa
della crisi e della morosità incolpevole che vede attanagliate numerose
famiglie, siano immediatamente aperte.
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