martedì 21 gennaio 2014

pc 21 gennaio - Lenin, Lenin..sempre Lenin! Nel 90° anniversario della morte, un importante opuscolo di 'proletari comunisti - PCm Italia

21 gennaio 1924
i funerali di lenin raccolgono idealmente i proletari e i popoli oppressi di tutto il mondo
l
lenin è immortale!


In occasione dell'anniversario della morte, esce ed è materia di gruppi di studio in tutti i circoli.
un opuscolo di proletari comunisti - PCm - Italia di commento militante al testo
PRINCIPI DEL LENINISMO di Stalin

Da questo opuscolo traiamo una pagina che possiamo intitolare sostanzialmente..
perchè Carc-nPCI - Piattaforma Comunista - Sinistra Popolare.- i partiti troskisti Partito Comunista dei lavoratori, PdAC ecc..non sono, nè possono essere lenininisti e ancor meno il Partito Comunista di tipo nuovo che serve costruire nel nostro paese

...Collocare il capitolo sul Partito di Principi del Leninismo di Stalin ai nostri tempi ci è utile per descrivere le ragioni del fallimento dei partiti revisionisti e opportunisti dell'estrema sinistra che sono stati una riedizione in piccolo dei partiti della II internazionale descritti dal testo. Con un'aggravante, che la degenerazione dei partiti della II Internazionale fu il prodotto dello sviluppo più o meno pacifico dell'epoca, mentre i partiti opportunisti di estrema sinistra sono stati e sono coscientemente collocati programmaticamente e come personale politico nella concezione dei partiti degenerati della II Internazionale. In questo senso hanno rappresentato e rappresentano partiti e organizzazioni che al di là delle parole o dei testi dei loro documenti sono peggiori perfino del vecchio Pci.
Questi partiti considerano le forme parlamentari di lotta come principali, vivono praticamente per le elezioni, “non sono strumenti adatti per la lotta rivoluzionaria del proletariato – e questo neanche lo vogliono – non sono partiti di lotta del proletariato”. E questo carattere è stato ed è alla base dell'estraneità alle lotte proletarie in genere e anche del fatto che siano maturate nelle masse in lotta l'idea che i partiti in genere, anche di estrema sinistra, siano inutili, estranei alla loro lotte e quindi non in grado di rappresentarle.
Non sono partiti che guidano gli operai alla conquista del potere ma un apparato elettorale – e questo è alla base di un mancato radicamento sociale di questi partiti – adatto alle elezioni parlamentare e alla lotta parlamentare”; questione divenuta peraltro assolutamente inefficace anche sul piano parlamentare per le trasformazioni che il parlamento ha avuto.
Per questi partiti, come giustamente si dice, “l'organizzazione politica fondamentale del proletariato non è il partito ma il gruppo parlamentare... il partito era di fatto un'appendice del gruppo parlamentare e destinato a servirlo”, e ad esserne servito, diremmo, visto che questi partiti quando sono riusciti ad entrare in parlamento hanno fondato essenzialmente la loro attività politica, organizzativa sul finanziamento pubblico. Questo ha provocato il discredito generale non solo di questi partiti ma dei partiti in genere nell'estrema sinistra e nel movimento operaio e popolare, nei movimenti di lotta.
Questo è il problema specifico che esiste nella nostra epoca, con il quale il partito rivoluzionario deve fare i conti. .... 



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