Quel carabiniere ha in mano un
lacrimogeno spray?
- Venerdì, 20 Dicembre 2013 11:22
- www.zic.it
Le foto di
Michele Lapini scattate durante le cariche dei carabinieri contro i
manifestanti lo scorso 18 dicembre a Bologna nel corso di una protesta contro i
Cie mostrano che i militari usano un gas lacrimogeno portatile. E' una nuova
arma antimanifestante in dotazione degli agenti incaricati di presidiare
l'ordine pubblico oppure una altrettanto intollerabile iniziativa personale di
qualche carabiniere? Un interessante approfondimento del sito bolognese www.zic.it
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In una foto
della manifestazione di ieri emerge un particolare inquietante: un militare
tiene una bomboletta su cui si legge “Police Cs”.
Cos’è quella
bomboletta ripresa in una foto dal reporter di Zeroincondotta in mano a un
carabiniere durante la manifestazione al Cie di ieri sera? Sembrerebbe proprio
uno spray, ma la sperimentazione sul peperoncino nelle dotazioni a polizia e
carabinieri, a quanto è dato sapere, non dovrebbe iniziare che il mese
prossimo, essere limitata a Roma, Napoli e Milano, e non riguardare le
manifestazioni di piazza.
Ma se si
ingrandisce l’immagine, pare di capire che non si tratti di peperoncino. Si
legge “Police CS”. E Cs è la sigla che comunemente identifica
l’orto-clorobenziliden-malononitrile, ovvero il più tossico dei gas lacrimogeni
usati nella gestione dell’ordine pubblico. Quello di cui le forze di polizia
abusano da anni in Valsusa, causando intossicazioni anche gravi ai
manifestanti. Le convenzioni internazionali lo vietano come un’arma chimica in
caso di utilizzo in guerra.
Nell’ordine
pubblico in Italia è consentito, ma, a norma del DPR 5 ottobre 1991, n. 359 che
regola l’armamento delle forze di polizia, solo usando “artifici per lancio a
mano e artifici per lancio con idoneo dispositivo o con arma lunga”. Lo spray non
parrebbe rientrare in tale definizione.
Ma se
davvero non facesse parte della dotazione dei carabinieri, da dove salterebbe
fuori questa bomboletta di Cs? In Italia, a differenza del peperoncino, non è
legale per autodifesa, quindi non si trova in vendita. Ma una rapida ricerca su
internet ci ha permesso di trovare un articolo molto simile a quello in
questione.
E’ in
vendita su un sito canadese, dove se ne posso leggere tutte le caratteristiche
tecniche: impugnatura ergonomica, grilletto con la sicura, utilizzabile pur
indossando i guanti, disponibile con concentrazione del 1% o del 2% di Cs.
In
conclusione, pare lecito nutrire il dubbio che il carabiniere abbia in mano un
arma chimica fuori dotazione acquistata su internet. Non resta che sperare di
essere smentiti.
Foto di Michele Lapini
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