Forconi Landini: “Fa sorridere
vedere Forza Italia dire che adesso li rappresenta”
“Penso che
questo Paese abbia bisogno di cambiamento, non di stabilità. Siccome siamo di
fronte a ingiustizie grandissime non si può stabilizzare
l’ingiustizia”. Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini,
a proposito delle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che nei giorni scorsi
aveva chiesto stabilità alle forze politiche del Paese. Il capo della Fiom non
sarebbe contrario alle elezioni nel prossimo anno: “C’è bisogno prima di
una legge elettorale finalmente costituzionale. Poi ritengo che andare a votare
non sia un disastro: se abbiamo un governo che non fa quello che dovrebbe fare
la situazione non può che peggiorare. Se per cambiare sono necessarie elezioni
politiche va bene, io la democrazia l’ho sempre considerata una risorsa non una
cosa di cui aver paura, soprattutto quando ce n’è poca”. Quanto ai Forconi, attesi oggi a Roma, Landini afferma: “Mi sembra che dentro il movimento
ci siano tante cose diverse e tante prese di posizione diverse. Ad ogni
modo, penso che la violenza sia un elemento che non serve e che è contro
la democrazia, contro i lavoratori. Penso ci sia anche un tentativo di
strumentalizzazione: a me fa sorridere vedere Forza Italia, la forza di Silvio Berlusconi che è stato al Governo
di questo paese facendo disastri, dire che adesso li rappresenta. Vorrei ricordare che lui è uscito
dal Governo non per affrontare questi problemi, ma perché non gli hanno dato la
grazia” di Andrea Postiglione
- Martedì, 17 Dicembre 2013 22:02
- Rete antifascista Brescia
Spett.le
Redazione, negli ultimi giorni sono apparsi sugli organi di informazione
bresciani articoli riguardanti la protesta iniziata lo scorso 9 dicembre a
Brescia. In diversi articoli, soprattutto negli ultimi giorni alla luce
della spaccatura avvenuta in questo movimento sull'opportunità di manifestare a
Roma il 18 dicembre, viene intervistato, talvolta anche in qualità di responsabile
del coordinamento "9 dicembre", Andrea Boscolo. Quest'uomo non è un
"semplice cittadino" come vorrebbe far credere. Andrea Boscolo
è il Responsabile provinciale di Casa Pound Brescia, la cui sede si trova in
uno stabile di tre piani a San Vigilio, frazione di Concesio. La presenza di
militanti fascisti, sia di Casa Pound che Forza Nuova, al presidio di Brescia è
stata ampiamente documentata e rivendicata dai fascisti stessi, sebbene abbiano
tentato di non farla apparire esplicita. Ad esempio, Casa Pound si è presentata
con lo striscione recante la scritta ALCUNI ITALIANI NON SI ARRENDONO, apparso
in molti altri presidi nel resto d'Italia e che identifica l'appartenenza,
sebbene senza simboli, alla formazione neofascista.(alleghiamo fotografia del
presidio di Brescia)
Casa Pound Italia ha inoltre diramato ai
propri iscritti la seguente comunicazione:
"Invitiamo i nostri iscritti,
simpatizzanti, elettori e chiunque non si vergogni di definirsi ITALIANO a
sostenere attivamente SENZA SIMBOLI ma solo con il TRICOLORE, le mobilitazioni
di autotrasportatori, agricoltori e categorie produttive CHE INIZIERANNO IL 9
DICEMBRE.
Invitiamo a caldeggiare fra i vostri contatti, amici e familiari l'idea che questa mobilitazione va sostenuta anche se provoca momentanei disagi, anche se mancheranno momentaneamente alcuni generi alimentari o carburanti. Dobbiamo sostenere i produttori italiani e le categorie, ridotte in ginocchio e divorate da tasse folli che servono solo a pagare gli interessi di un debito truffa, da importazioni di merci e prodotti frutto di concorrenza sleale e schiavitù, da una classe politica corrotta, incapace e pronta a svendere l'Italia al miglior offerente." Cogliamo quindi l'occasione per chiarire le nuove appartenenze politiche di questo movimento "9 dicembre"; si era dichiarato "lontano dai partiti", ma in realtà è stato scientificamente egemonizzato dalla destra fascista bresciana, da partiti presenti alle scorse tornate elettorali sia amministrative (Forza Nuova) che politiche (Casa Pound). Ci sembra doveroso mettere in luce questo aspetto, soprattutto perchè siamo a conoscenza di diverse persone che hanno creduto e voluto partecipare e solidarizzare con queste assemblee volanti, lontane da strumentalizzazioni di partito, e che invece si ritrovano oggi a partecipare ad una iniziativa teleguidate da un partito-movimento che a Brescia organizza nostalgicamente, senza il minimo ritegno, un "sabato fascista" che si pensava la Repubblica nata dalla Resistenza avesse cancellato per sempre. Uomini e donne vittime della crisi che in buona fede hanno diffuso volantini nei quali si parla di rispetto della Costituzione. Queste persone si troverebbero ora rappresentate da un movimento che si ispira al ventennio fascista e rigetta una parte importante importante della nostra Carta, la dodicesima disposizione transitoria nella quale si "vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Importante quindi fare chiarezza, smascherare e secondo noi anche opporsi a questa opera di infiltrazione di organizzazioni che stanno tentando, attraverso una mal riuscita operazione di "mimetismo", di conseguire consensi che a Brescia, città della strage fascista impunita di Piazza della Loggia, non hanno mai avuto. Alleghiamo anche un dossier che avevamo preparato ancor prima del 9 dicembre, di carattere nazionale, nel quale segnalavamo la pericolosità di infiltrazioni fasciste di questo tipo.
Invitiamo a caldeggiare fra i vostri contatti, amici e familiari l'idea che questa mobilitazione va sostenuta anche se provoca momentanei disagi, anche se mancheranno momentaneamente alcuni generi alimentari o carburanti. Dobbiamo sostenere i produttori italiani e le categorie, ridotte in ginocchio e divorate da tasse folli che servono solo a pagare gli interessi di un debito truffa, da importazioni di merci e prodotti frutto di concorrenza sleale e schiavitù, da una classe politica corrotta, incapace e pronta a svendere l'Italia al miglior offerente." Cogliamo quindi l'occasione per chiarire le nuove appartenenze politiche di questo movimento "9 dicembre"; si era dichiarato "lontano dai partiti", ma in realtà è stato scientificamente egemonizzato dalla destra fascista bresciana, da partiti presenti alle scorse tornate elettorali sia amministrative (Forza Nuova) che politiche (Casa Pound). Ci sembra doveroso mettere in luce questo aspetto, soprattutto perchè siamo a conoscenza di diverse persone che hanno creduto e voluto partecipare e solidarizzare con queste assemblee volanti, lontane da strumentalizzazioni di partito, e che invece si ritrovano oggi a partecipare ad una iniziativa teleguidate da un partito-movimento che a Brescia organizza nostalgicamente, senza il minimo ritegno, un "sabato fascista" che si pensava la Repubblica nata dalla Resistenza avesse cancellato per sempre. Uomini e donne vittime della crisi che in buona fede hanno diffuso volantini nei quali si parla di rispetto della Costituzione. Queste persone si troverebbero ora rappresentate da un movimento che si ispira al ventennio fascista e rigetta una parte importante importante della nostra Carta, la dodicesima disposizione transitoria nella quale si "vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Importante quindi fare chiarezza, smascherare e secondo noi anche opporsi a questa opera di infiltrazione di organizzazioni che stanno tentando, attraverso una mal riuscita operazione di "mimetismo", di conseguire consensi che a Brescia, città della strage fascista impunita di Piazza della Loggia, non hanno mai avuto. Alleghiamo anche un dossier che avevamo preparato ancor prima del 9 dicembre, di carattere nazionale, nel quale segnalavamo la pericolosità di infiltrazioni fasciste di questo tipo.
Come sempre,
buon lavoro!
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