martedì 20 marzo 2012

pc 20 marzo - INDIA: LA VIOLENZA DELLO STATO E DELLE MULTINAZIONALI IN ORISSA



Di seguito una delle tante descrizioni di come agisce lo Stato indiano nei confronti delle popolazioni in lotta...
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Odisha: Migliaia di manifestanti contro l’esproprio delle terre attaccati dagli scagnozzi della sicurezza

Posted by redpines il 2 marzo 2012

La seguente dichiarazione comune sta circolando online. Vi si descrive la repressione di massa contro i manifestanti inermi perpetrata dalle forze di sicurezza private dell’acciaieria Jindal, di proprietà di una delle famiglie più ricche dell'India. Il 25 gennaio, migliaia protestavano per chiedere il risarcimento che era stato promesso loro (sia dal Gruppo OP Jindal che dal governo dello stato dell'Odisha) per la terra strappata con la forza per costruire l'impianto. Centinaia sono stati i feriti segnalati e ricoverati in ospedale. Le masse in questa regione, parte del "Corridoio rosso" del potere rivoluzionario nell’India centrale, hanno anche dovuto affrontare il peso della repressione terroristica da parte delle forze di polizia dello Stato e dei gruppi paramilitari durante l’operazione anti-maoista Green Hunt. Grazie all’organizzazione “Donne contro la violenza sessuale e repressione di Stato”. [Introduzione di Joe]

Brutale attacco della multinazionale ai manifestanti pacifici nello stato dell'Odisha

6 Febbraio 2012

Siamo estremamente scioccati e addolorati per la barbara violenza disumana contro i manifestanti pacifici in particolare donne da parte delle guardie di sicurezza e sicari prezzolati dell’impianto siderurgico Jindal in Angul, stato dell'Odisha. Ci sono stati serie di attacchi contro inermi manifestanti pacifici che manifestavano contro il sequestro forzato di terreni in tutto lo stato dell'Odisha. Il 25 gennaio 2012, quando l'intera Nazione si stava preparando per le celebrazioni del giorno della Repubblica e le classi dirigenti indiane, i grandi affaristi e i media delle multinazionali erano impegnati a strombazzare l'approdo dell’India tra le maggiori potenze economiche, queste ricorrenti violenze brutali dei sicari multinazionali contro i movimenti di massa nello stato dell'Odisha mostrano la vacuità delle dichiarazioni dei nostri governanti quando sostengono che l'India è la più grande democrazia del mondo.

Il 25 gennaio 2012 circa quattromila uomini e donne si erano recate presso la fabbrica Jindal Steel, di Angul per chiedere un giusto risarcimento per la terra strappata loro con la forza e anche per i richiedere i posti di lavoro che erano stati loro promessi, sia da parte della Società che del governo dello stato dell'Odisha. Quando il corteo è arrivato davanti la fabbrica le guardie di sicurezza e i mercenari della Jindal Steel Company hanno brutalmente attaccato uomini e donne, soprattutto le donne, che si trovavano in prima linea nella lotta. La scena barbara è difficile da spiegare a parole. Di fronte a un drappello di grandi dimensioni della polizia i sicari assoldati nelle guardie di sicurezza della Multinazionale li hanno attaccati con tondini di ferro e bastoni. Feriti oltre duecento uomini e donne, molti di loro si trovano ora presso il SCB Medical College, Cuttack e diversi ospedali di Angul. Le donne sono state picchiate brutalmente con sbarre di ferro, i loro abiti sono stati strappati, sanguinavano fortemente, la bestialità dei sicari ha raggiunto limiti più scioccanti e terrificanti, quando alcuni di essi hanno inserito tondini di ferro nelle parti intime delle donne. Non c'è molto da dire dopo questa storia sul grande annuncio del primo ministro dello stato dell'Odisha circa la cosiddetta grande industrializzazione pacifica dell'Odisha.

Quando una commissione d'inchiesta si è presentata presso la locale stazione di polizia, nessuno dei dirigenti della società tra cui l'amministratore delegato è stato arrestato; c'è stato solo un finto arresto del responsabile della sicurezza. Questo incidente è un orribile indicatore dei crescenti attacchi dello stato e delle multinazionali al movimento di massa pacifico dell'Odisha. Nel novembre del 2011, i sicari prezzolati della POSCO davanti a un grosso contingente di uomini della polizia hanno attaccato i manifestanti pacifici della lotta Anti-POSCO nel distretto di Jagatsinghpru distretto dell'Odisha, uccidendone uno con le bombe e ferendone molti altri.

Condanniamo fermamente questo attacco vile contro i pacifici manifestanti che protestano contro la Jindal Steel Company nello stato dell'Odisha, chiediamo l'arresto immediato del CEO e di altri dirigenti della fabbrica Jindal, iniziare un procedimento penale contro di loro per il brutale attacco e il ferimento di uomini e donne. Chiediamo il licenziamento e il processo per tutti i poliziotti che erano presenti durante il disumano vergognosa attacco, compreso il dirigente della polizia del distretto.

Facciamo appello a tutti i progressisti, democratici, organizzazioni dei diritti umani e delle donne a condannare questi avvenimenti e chiedere di agire contro i colpevoli.

(Sostenete questa dichiarazione e inviate a asit1917@gmail.com

http://southasiarev.wordpress.com/2012/03/02/odisha-thousands-of-land-grab-protesters-attacked-by-security-thugs/

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