giovedì 22 marzo 2012

pc 22 marzo - Palermo paralizzata dalla protesta dei lavoratori Gesip


Protesta della Gesip, traffico bloccato

Giornale di Sicilia online

I lavoratori hanno organizzato una serie di presidi in tutta la città: nella zona del porto, tra via Roma e Corso Vittorio Emanuele, e sulla circonvallazione, in direzione dell'autostrada per Trapani

PALERMO. Nuova protesta dei dipendenti Gesip a Palermo, il cui contratto con il Comune scade il 31 marzo prossimo. I lavoratori hanno organizzato una serie di presidi in tutta la città, paralizzando il traffico. In particolare lungo via Crispi, nella zona del porto; ai quattro canti, tra via Roma e Corso Vittorio Emanuele, e sulla circonvallazione, in direzione dell'autostrada per Trapani.
Intanto le segreterie di Uiltucs-Uil, Filcams-Cgil, Alba, Conflavoratori, Cisal, Fisascat-Cisl e Ugl hanno proclamato per venerdì 23 marzo uno sciopero dei lavoratori della Gesip, «considerato che - scrivono, in una nota - nessuna risposta è pervenuta dopo gli incontri con il Comune di Palermo e in relazione alla manifestata volontà di trovare soluzioni, idonee a garantire la prosecuzione delle attività dei richiamati lavoratori dopo il 31 marzo prossimo». I sindacati hanno inoltre proclamato «l'immediato stato di agitazione di tutte le maestranze, con la riserva di proclamare ulteriori iniziative di lotta a sostegno della vertenza». Le iniziative, hanno spiegato in una nota i sindacati, «potranno essere tempestivamente revocate a fronte di un riscontro sulle ipotesi di un significativo prolungamento delle attività lavorative che permettano di riattivare tavoli nazionali».
Proteste anche per Multiservizi e Biosphera, partecipate dalla Regione: è stato proclamato uno sciopero per il 29 marzo. Tra i motivi della protesta l'imminente scadenza dei contratti di servizio e «l'ennesimo confronto mancato per l'assenza, da parte dell'impresa, di una interlocuzione.

AGGIORNAMENTO DELLE 12.48. Circa duecento operai della Gesip, società che si occupa di servizi per il Comune di Palermo stanno presidiando palazzo delle Aquile, sede del Municipio, mentre gruppi di operai stanno bloccando il raffico in diverse zone della città, dal Porto a corso vittorio Emanuele, dalla circonvallazione a Corso dei Mille. I manifestanti hano anche dato fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti. Sono circa 1700 i dipendenti della società ai quali il 31 marzo scadrà il contratto con il Comune. "Chiediamo - dice Piero Giannotta della Cisal - la proroga del contratto di servizio purché supportata da un processo di ristrutturazione di tutte le società partecipate. Ieri abbiamo incontrato il commissario Latella - aggiunge il sindacalista - abbiamo appreso che ci sono 2 milioni e 400 mila euro residue per servizi non resi di Gesip disponibili, cosa che lascia intravedere la possibilità di una proroga del contratto per altre due settimane e dopo cosa succederà?". Intanto i sindacati hanno proclamato per domani una giornata di sciopero generale, mentre alle 15 è in programma un incontro al Comune tra i sindacati e il commissario straordinario Luisa Latella sulla vertenza. "Accettiamo la proroga - dice Charlie Biondolillo della Filcams Cgil - solo se supportata da parametri precisi. Siamo in piazza per dimostrare il disagio davanti alla possibilità di perdere il posto di lavoro, ci scusiamo con la città ma non abbiamo scelte".

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