mercoledì 13 aprile 2011

pc 13 aprile - editoriale - Il governo Berlusconi si rovescia solo con la rivolta sociale

In Parlamento si consuma l'ennesimo stravolgimento della Costituzione e della democrazia parlamentare con l'approvazione forzata della prescrizione breve, per permettere al corrotto e corruttore, affarista e moderno fascista Berlusconi di
sfuggire ai processi per reati gravissimi e continuare a governare all'infinito.
L'opposizione parlamentare è patetica, sta alle regole parlamentari, mentre il governo compra i deputati e monta l'opinione pubblica contro magistrati e istituzioni, usando le stesse istituzioni..
Le parole di fuoco dei vari di pietro,de magistris, santoro, grillo ecc. sono giuste ma sono parole al vento.
Questo governo si batte solo con la rivolta sociale di massa, che paralizzi il paese,
che sfidi nelle piazze il governo e il suo apparato statale, che assedi i palazzi modello il 14 dicembre degli studenti.
I sindacati confederali, divisi tra sostegno al governo cgil-cisl-ugl e sostegno all'opposizione parlamentare, appaiono armi inservibili allo scopo.
Lo sciopero generaledel 6 maggio è ancora uno sciopericchio, da fare, ma incapace di ottenere risultati e di mettere in crisi il governo.
Il sindacalismo di base in tutte le sue varianti, USB,CUB,COBASconfederazione.., lo stesso 'coordinamento lavoratori autoconvocati' pur esprimendo una reale opposizione di parte proletaria e popolare si ostinano a riproporre una via inefficace nella situazione attuale: scioperi di bandiera e pressione sulla fiom...
Le differenti manifestazioni di massa susseguitesi negli ultimi mesi dal 16 ottobre, al 28 gennaio, al movimento degli studenti, con l'eccezione del 14 dicembre, le ulteriori manifestazioni, donne e precari dimostrano con la loro frequente partecipazione numerosa e combattiva che le energie ci sono ma il loro utilizzo è inadeguato alla situazione.
Occorre mettere all'ordine del giorno nelle assemblee ovunque si tengano, l'organizzazione pratica della rivolta sociale, il necessario uso della forza per rovesciare il governo, fermare il fascismo padronale, partito dalla fiat di marchionne, con l'obiettivo anche di conquistare risultati concreti sul terreno delle rivendicazioni di massa.
Si tratta di una rivolta legittima proletaria, ma nello stesso tempo democratica - perchè viene attaccata la costituzione - e popolare, nell'interesse della classe operaia e delle masse popolari e della parte migliore del Paese.
Ogni altra strada è perdente e raggiunge lo scopo opposto a quello che si propone, qualunque siano le intenzioni.
La mancanza di un partito proletario rivoluzionario, un partito comunista di tipo nuovo, non quelli dei ferrero-diliberto ecc- tra le cause e non rimedi alla situazione attuale,un partito che non può che essere marxista-leninista-maoista.
La mancanza di un sindacato di classe che non può non basarsi sui cobas e sulle forme dal basso del sindacalismo operaio nelle fabbriche.
La mancanza di un fronte unito popolare che raccolga quelli che vogliono realmente battersi per una alternativa, fuori dai riti perdenti delle elezioni, sono naturalmente la causa di tutto questo.
Ma questo Partito, questo Sindacato, questo Fronte si costruiscono nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse;non nascono prima , ma nascono e si sviluppano nel corso d'opera.
Se questa rivolta popolare ancora non c'è, non è perchè le masse non la vogliono fare, nonostante le loro debolezze, arretratezze, inquinamenti.. ma è perchè le forze soggettive e d'avanguardia si nuovono lungo una linea e una prassi sbagliata e perdente.
Ora però il tempo sta scadendo:
E' il governo che ne guadagna e le elezioni amministrative lo sanciranno ancora una volta.
Per questo è necessario innescare anche con un azione d'avanguardia il processo generale.
Noi chiamiamo i compagni, i proletari d''avanguardia, i settori organizzati e autorganizzati delle masse per davvero a unirsi per provarci.. ma fuori dalla ritualità degli scioperi generali presunti, delle manifestazioni del sabato, degli stati generali ecc..ma con lo stile e i tempi necessari alla costruzione della rivolta sociale.
Questa strada è oltre che necessaria anche inevitabile ed è dentro le rivolte sociali di massa, le rivoluzioni, le guerre di popolo in sviluppo nel mondo.

Chi non lavora con questo scopo e con questo metodo comunque si chiami è nel campo del riformismo, del parlamentarismo, dell'opportunismo .
Chi invece lo fa è destinato qualunque siano le sue forze attuali ad avanzare e vincere.
Via il governo della corruzione politica, economica e morale,
Via il governo dei padroni e della grande finanza,
Via il governo dei razzisti e dei moderni fascisti,
Via il governo della guerra e della repressione,
Vil governo della cancellazione dei diritti e conquiste dei lavoratori,
Via il governo della precarietà e disoccupazione
Via ogni governo dei padroni- è un nuovo governo dei padroni quello che vogliono opposizione parlamentare e sindacati confederali.
Solo la rivolta sociale li seppellirà!

proletari comunisti-PCm Italia
aprile 2011

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