CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L’INTERVENTO
IMPERIALISTA IN LIBIA.
Nel pomeriggio assolato milanese una cinquantina
di compagni del Comitato antirazzista, del Si. Cobas, di proletari
comunisti, studenti, del coa Transiti e la presenza di Oreste Scalzone,
ha fatto un presidio in via Padova al parchetto di Parco Trotter. Con
striscioni, volantini in italiano e arabo, ma principalmente con
interventi al microfono, si è denunciato l’intervento imperialista, in
particolare dell’Italia, che con la “scusa” di spodestare il tiranno
Gheddafi cerca, da un lato, di trovare nuovi guardiani che garantiscano
il controllo e l’espropriazione delle materie prime in nome e per conto
delle multinazionali, dall’altro lato cercano di impedire che il vento
delle rivolte delle masse arabe attraversi il Mediterraneo e contagi le
lotte dei giovani, dei lavoratori, dei proletari, di questo paese. Si è
denunciata la politica razzista dei respingimenti, ribadendo la
necessità di sostenere il diritto dei migranti ad essere accolti e di
avere il permesso di soggiorno; così come il dovere di unire le rivolte
che stanno attraversando i paesi arabi con le lotte in Italia. Si è
rivendicato il diritto alla sovversione contro la barbarie del sistema
capitalista, e i segnali che arrivano dalla Tunisia, dall’Egitto, ecc.,
mostrano che solo un processo rivoluzionario può porre fine alla
barbarie dell’imperialismo. E’ stata un’iniziativa che ha rappresentato
un momento di confronto e riflessione, non solo con gli immigrati e
italiani del quartiere, tra le organizzazioni e i singoli che hanno
animato il presidio per continuare le mobilitazioni ed allargare la
partecipazione. Contemporaneamente dall’altra parte della città, in
Corso Lodi, i compagni del cs Vittoria davanti al centro commerciale
hanno fatto un presidio gemello.
Circolo proletari comunisti Milano
9-
04-2011
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