Qualche anno fa il servizio militare obbligatorio (la naja) è stato abolito per lasciare spazio ad un 'più funzionale' esercito di volontari, o almeno questa è stata la scusa per eliminare - a giudizio di chi scrive più che giustamente - la coscrizione.
Nel frattempo, naturalmente, il trattamento economico dei professionisti non poteva più essere quello dei forzati precedenti, che nel 1990 percepivano la 'favolosa' somma di Euro 2,89 al giorno (all'epoca erano 5.600 Lire), pari a Euro 86,76 (Lire 168.000) mensili.
Attualmente - il dato è stato rivelato pubblicamente, da un avvocato delle parti civili, all'udienza di venerdì 9 aprile del processo Thyssenkrupp in corso di svolgimento al tribunale di Torino - un soldato, od un marinaio, semplice intasca una diaria giornaliera di Euro 141,11 (Lire 273.227,06): questo significa che questi 'signori' sono pagati ben 4.233,30 Euro (Lire 8.196.811,80) al mese per non fare assolutamente nulla di utile per la crescita economica del Paese.
In caso, poi, decidano di fare il loro mestiere - cioé andare a combattere all'estero (coloro che partono sono tutti volontari) - il Governo elargisce loro un ulteriore appannaggio mensile forfettario di Euro 6.000,00 (Lire 11.617.620), portando così lo stipendio ad Euro 10.233,30 (Lire 19.814.432).
E poi c'è ancora chi ha il coraggio di definirli 'proletari in divisa'!
Genova, 11 aprile 2011
Stefano Ghio - Comitato promotore Circolo Proletari Comunisti Genova
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