lunedì 21 febbraio 2011

pc quotidiano 21 febbraio - a milano rubano ai poveri per dare a i ricchi

RUBANO AI POVERI, PER DARE AI SOLITI….

Queste le parole d’ordine della mobilitazione del Cantiere e Comitato abitanti S. Siro, che ha denunciato, con un blitz in alcuni palazzi del centro e in particolare sotto “l’abitazione” del fratello di Montezemolo, la corruzione e gli illeciti commessi dal CDA del PAT (Pio Albergo Trivulzio), nell’assegnazione di case e locali in pieno centro a canoni irrisori. Al centro di queste iniziative la questione abitativa a Milano. Vicenda che si intreccia, da un lato con le politiche di sgomberi per i cosiddetti “abusivi” (ovvero coloro, precari o lavoratori-immigrati o pensionati- o giovani che liberano spazi per la socialità che siano, che non riescono a pagarsi l’affitto, ai quali la Milano Nera della Moratti/De Corato, riserva denunce e stato di polizia); e dall’altro lato omaggia imprenditori-politici-dirigenti della Questura-e amici, con case di lusso a prezzi stracciati, per compensarli dei loro servigi e collusione col potere. Una collusione e corruzione bipartisan. Alcuni nomi dei privilegiati: Ariedo Braida, direttore generale del Milan, casa in piazza del Carmine 1 di 84,59 metri quadri ad un canone annuo di 17.300 euro e 1.244 di spese; Daniele Cordero Montezemolo, fratello di Luca (il cavallino rampante, ndr), ufficio in via Mirabello 1, canone annuo 9.100 euro e 1.804 di spese; Piero Testoni, parlamentare PDL e nipote di Cossiga, casa in via Santa Marta a 1.000 euro al mese; Manca, ex Assessore comunale oggi Consigliere, casa di 60 metri quadri a 7.000 euri l’anno; Ada Lucia De Cesaris, recentemente eletta in Comune nel Collegio dei Garanti, box di 14 metri a 2.900 euri l’anno dal 7-07-2007; Mattia Colpani, candidato PDL in Comune nel 2006 e figlio della compagna del consigliere regionale Doriano Ripabelli; Sveva Dalmasso, ex assessore regionale, con studio notarile in piazza Mirabello 1 di 170,8 metri quadri a 45.048 euro l’anno dal 31-03-2006; Giulina Mereu, gioielliera con casa in piazza del Carmine 1 di 42,81 metri a 3.254 euri; Graziano Basso e Maurizia Serra, titolari della Immobiliare (del lusso) Spiga con casa in via della Spiga di 174 metri a 42.702 euro l’anno; Cinzia Sasso, giornalista di Repubblica e compagna del candidato del centro sinistra alle prossime elezioni comunali Pisapia, con casa in corso di Porta Romana di 118 metri a 6.864 euro l’anno; e l’elenco va avanti ed alcuni nomi ancora non sono noti. Grande trambusto e grida allo scandalo che stanno riempiendo le cronache nazionali. La Moratti: “Nelle liste ci sono i nomi appartenenti a diverse parti politiche — afferma il sindaco di fronte ai cronisti —. Quindi lascio giudicare a voi”; Pisapia: “replica facendo notare che se la gestione degli immobili del Pat negli ultimi anni non è stata proprio all’insegna della correttezza, la Moratti e il Comune non sono certo esenti da colpe”; i vertici del PD: “I boatos democratici raccontano di un malcontento diffuso per come il caso Affittopoli è stato gestito fin qui dal candidato sindaco. Non basta. Ad alcuni autorevoli dirigenti del Pd non è piaciuto «l’assordante silenzio» dei vertici milanesi di Sinistra ecologia e libertà, visto che il partito di Nichi Vendola è stato il principale sostenitore di Pisapia alle primarie dello scorso 14 novembre. «Pisapia è stato il loro candidato, il nostro era Stefano Boeri»: questo il commento più gettonato ascoltato a microfoni spenti”; Barbara Ciabò, FLI presidente commissione casa, Carmela Rozza, consigliera PD, che vogliono “fare pulizia” e che chiedono che dopo il PAT anche il Redaelli e il Policlinico consegnino al Comune gli elenchi degli abitanti, abusivi? diciamo noi, degli immobili di loro proprietà.

Facciamo alcune considerazioni: 1) la storia ci dice che il PAT (Pio Albergo Trivulzio) è quello di Tangentopoli (do you remeber Mario Chiesa) che “svelò” il sistema di corruzione di questo sistema a guida Craxi, e che questo “nuovo” scandalo mostra la continuità col presente; 2) il “buon” Craxi era amico di Gheddafi (ricordate Sigonella?) e l’attuale governo Berlusconi e le imprese nostrane lo sono altrettanto, si comprende che il sistema di dittatura e oppressione del popolo è lo stesso.

Se il vento della rivolta che sta attraversando il mondo arabo e che è arrivata in Libia, sta cercando di spazzare queste dittature, è ora che quel vento fischi in questo Paese per fare altrettanto.

Circolo proletari comunisti Milano

21-02-011

Caso Trivulzio, protesta centri sociali

Una cinquantina di giovani del Centro sociale Cantiere di Milano, insieme con diverse famiglie con bambini che fanno riferimento ai comitati per la casa, hanno fatto un blitz in alcuni edifici di piazza Mirabello e via Moscova a Milano per protestare contro “l’affitto a prezzi stracciati concesso ai vip per gli appartamenti del Pio Albergo Trivulzio”.

Nessun commento:

Posta un commento