mercoledì 23 febbraio 2011

MILANO PRIMA MOBILITAZIONE CONTRO IL DITTATORE LIBICO E IL SUO AMICO ITALIANO: “NOI VOGLIAMO DISTURBARLO






Contro il genocidio - Presidio, martedì mattina, di un gruppo di cittadini libici davanti al consolato di Tripoli a Milano. Fra i manifestanti anche Abdel Shaari, presidente del Centro islamico di viale Jenner, che ha parlato di «una protesta contro il genocidio messo in atto da Gheddafi». In via Baracchini, dove si trova il consolato, a pochi metri da piazza Duomo, si sono viste stamani, ha ricordato Shaari, anche alcune bandiere di Sinistra Ecologia e Libertà. Tra gli striscioni esibiti dai manifestanti per protestare contro il massacro di civili nello stato nordafricano, se ne leggeva uno: «Noi invece vogliamo disturbarlo», riferito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha detto nei giorni scorsi, di non voler disturbare Gheddafi. I manifestanti chiedeno anche che venga tolta dalla finestra la bandiera che rappresenta il governo di Gheddafi.

Contro il genocidio - Presidio, martedì mattina, di un gruppo di cittadini libici davanti al consolato di Tripoli a Milano. Fra i manifestanti anche Abdel Shaari, presidente del Centro islamico di viale Jenner, che ha parlato di «una protesta contro il genocidio messo in atto da Gheddafi». In via Baracchini, dove si trova il consolato, a pochi metri da piazza Duomo, si sono viste stamani, ha ricordato Shaari, anche alcune bandiere di Sinistra Ecologia e Libertà. Tra gli striscioni esibiti dai manifestanti per protestare contro il massacro di civili nello stato nordafricano, se ne leggeva uno: «Noi invece vogliamo disturbarlo», riferito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha detto nei giorni scorsi, di non voler disturbare Gheddafi. I manifestanti chiedendo anche che venga tolta dalla finestra la bandiera che rappresenta il governo di Gheddafi.

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