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NUOVI SCONTRI - Sabato mattina la capitale libica si è svegliata in una situazione di calma relativa, ma un giornalista ha detto ad Al Jazeera che un gruppo di attivisti e intellettuali che ha partecipato alle proteste sta creando un coordinamento di oppositori per operare in stretto contatto con i gruppi che controllano Bengasi e la Cirenaica, in modo da portare avanti una lotta organizzata. Ci sono nuovi scontri ad Al Zawiyah, 30 chilometri a ovest di Tripoli: le forze di sicurezza hanno attaccato gli insorti aprendo il fuoco. Sono 50mila le persone che hanno attraversato il confine con la Tunisia per trovare rifugio: in gran parte sono tunisini tornati in patria attraversando via terra il confine. Molti anche gli egiziani, circa 6.500. Secondo il presidente della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), Foad Aodi, Gheddafi sarebbe ormai circondato: «In base alle informazioni che raccogliamo dalle nostre fonti a Tripoli, controlla ormai solo la zona intorno alla sua residenza-caserma di Bab Al-Azizia. Ci sono ancora segnalazioni di spari in città da parte delle milizie vicine al colonnello».
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