Martedì 29 giugno ore 20-24: manifestazione
per non dimenticare quanto avvenuto e far sì che non si ripeta mai più !
Inizio alle ore 20.00 allo Stadio dei Pini (zona Darsena). Il corteo si
formerà alle ore 21.15 per concludersi alle ore 23.30 in via Ponchielli
(luogo della strage) ed attendere le ore 23.48, ora del deragliamento e
della foratura della cisterna del Gpl e di lì a 3-4 minuti la distruzione
della zona: 32 vittime, feriti gravi e gravissimi, sopravvissuti, abitazioni
distrutte .
Ore 20.00-21.15 interventi: poesia letta da una bambina della scuola di Luca
e Lorenzo Piagentini, religioni ortodossa, musulmana e cattolica, Comitati
dei familiari Moby Prince, Casa dello studente dell'Aquila, scuola di S.
Giuliano, aereoporto di Linate, Sindaco di Viareggio, Comitati di Viareggio
(Associazione "Il mondo che vorrei", Abitanti di via Ponchielli, Avif).
Ore 21.15 manifestazione-corteo
Ore 23.30 arrivo in via Ponchielli
Vi aspettiamo numerosi/e martedì 29 giugno 2010
alle ore 20.00 allo Stadio dei Pini a Viareggio
Alle ore 17.30 in via Petrarca 22, nella sala parrocchiale di fronte allo
Stadio dei Pini, Incontro-accoglienza con i familiari dei Comitati ospiti.
L'invito
è aperto a tutti/e.
Assemblea 29 giugno Associazione "Il mondo che vorrei" onlus
cicl. in propr. 26 giugno 2010 [nel retro il
percorso della manifestazione]
La Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro partecipa con una delegazione alla manifestazione del 29 giugno a Viareggio in solidarietà ai famigliari delle vittime, ad un anno dalla strage del treno della morte e unisce la sua voce a quella di tutti coloro che rivendicano sicurezza, verità e giustizia per quelle morti di quella tremenda notte. Ancora morti che si sarebbero potute evitare, causate dalla scellerata politica di tagli al personale e alla manutenzione, portata avanti dai vertici delle di Rfi (Rete ferroviaria italiana), dall'AD Moretti al presidente Cipolletta, che hanno fatto crescere l'insicurezza dei treni, delle ferrovie, dei lavoratori, dei passeggeri, come è stato denunciato dal delegato macchinista Dante De Angelis, prima licenziato per rappresaglia dallo stesso Moretti e poi reintegrato al lavoro da una sentenza di un giudice.
24 morti sul lavoro in ferrovia in questi anni, 21 per le porte killer, 32 cittadini uccisi nel sonno e un disastro ambientale a Viareggio: eppure Moretti ha avuto la faccia tosta di affermare che "le nostre sono le ferrovie più sicure d'Europa" e che la strage di Viareggio è stata "uno spiacevole incidente"?
Queste frasi dimostrano il più totale disprezzo per le vittime di chi pensa di uscirne impunito dal
processo, coperto da questo governo che, addirittura, lo ha nominato Cavaliere del lavoro, il 2 giugno scorso.
Viareggio dimostra ancora una volta che solo la mobilitazione unitaria dal basso di lavoratori,
associazioni, cittadini con manifestazioni, assemblee, presidi, blocchi dei treni, raccolta firme, può mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza, assediando le istituzioni e chi è responsabile dei controlli e della prevenzione e portare avanti le denunce contro i padroni assassini.
Facciamo appello a tutti coloro che si battono per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e nelle città ad unirsi alla Rete per la sicurezza sul lavoro per rendere ancora più forte la battaglia per la verità e giustizia delle vittime di Viareggio e per una società dove la vita degli esseri umani conta più del profitto padronale!
Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro
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