E ora padroni rifate le prime pagine di oggi dei vostri giornali
aventi diritto al voto 4881 lavoratori, votanti 4642 - non votanti 239
2888 SI - 1673 NO - 81 bianche e nulle
consideriamo che nel primo seggio, quello degli impiegati i voti sono stati
394 SI, 16 NO e quindi in quanto seggio direttamente del padrone non va considerato
il voto operaio diventa
SI 2494 - NO 1663 il SI effettivo tra gli operai è del 51,9 per cento e di conseguenza il no operaio - voto no,nullo, bianco, astensione il 48,1
gli operai fiat pomigliano - nonostante il ricatto-diktat di azienda e sindacati firmatari, militarizzazione,marcette,chiesa,PDL e PD e compagna bella, camorra, CGIL nazionale di Epifani e Camusso e locale, minoranza epifaniana fiom... -
respingono in massa il fascismo padronale e lo schiavismo operaio
questo accordo non è passato , il resto sono propaganda padronale
Noi avremmo preferito il boicottaggio, ma comunque l'opposizione si è dimostrata forte e chiara, di fatto maggioritaria
l'opposizione è attiva e dal voto è incoraggiata
a pomigliano la strada di padroni e governo è bloccata
proletari comunisti
Un accordo contro le leggi, i contratti e lo Statuto dei lavoratori, contro la Costituzione,
che dalla Fiat, padroni e governo vogliono estendere a tutte le fabbriche e posti di lavoro.
Un referendum truffa e ricattatorio per un accordo firmato da sindacati venduti Fim, Uilm, Fismic; sostenuto dalla Cgil di Epifani, per ricattare e piegare gli operai combattivi e coscienti, l'opposizione Fiom, cancellare il sindacalismo di classe e il diritto di sciopero.
Esprimiamo in tutte le forme solidarietà e sostegno agli operai di Pomigliano che si oppongono.
Difendiamo con la lotta unitaria e generale, dal basso il lavoro, insieme ai diritti, dignità, la libertà sindacale, la democrazia operaia,
a Pomigliano come in tutte le fabbriche.
Non vogliamo tornare indietro di 50 anni!
proletari comunisti
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